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Giuliano Pisapia ritira Campo Progressista
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-12-06
L’ex sindaco di Milano fa un passo indietro e dichiara che non ci sono i margini per un’alleanza con il PD. Gli ex SEL valutano se aderire a Liberi e Uguali con Pietro Grasso. Il PD rilancia e disegna una lista di ex-SEL e una centrista con Casini e Lorenzin
Come da sms a Renzi anticipato stamattina, Giuliano Pisapia ha deciso di fare un passo indietro, prendendo atto che non ci sono i margini per un’alleanza con il Partito democratico. È quanto trapela al termine di una lunga riunione di Campo progressista. Gli esponenti di sinistra di Cp, che provenivano da Sel, starebbero invece valutando di aderire a Liberi e uguali, la lista unitaria guidata da Pietro Grasso. Il PD comunque rilancia e disegna una lista di ex-SEL e una centrista con Casini e Lorenzin.
Giuliano Pisapia ritira Campo Progressista
La dichiarazione di Pisapia al termine della riunione non lascia spazio a fraintendimenti: “Ci abbiamo provato. Il nostro obiettivo, fin dalla nascita di Campo Progressista, è sempre stato quello di costruire un grande e diverso centrosinistra per il futuro del Paese in grado di battere destre e populismi. Oggi dobbiamo prendere atto che non siamo riusciti. La decisione di calendarizzare lo Ius Soli al termine di tutti i lavori del Senato, rendendone la discussione e l’approvazione una remota probabilità, ha evidenziato l’impossibilità di proseguire nel confronto con il Pd”.
“Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini che hanno creduto e si sono impegnati in questo progetto e che ora si muoveranno secondo le proprie sensibilità, la cui diversità è sempre stata, a mio modo di vedere, una delle ricchezze e risorse più importanti di questa esperienza. In Parlamento e nel Paese continuerà il nostro impegno per l’approvazione di norme di civiltà per il nostro Paese”, aggiunge nella nota Giuliano Pisapia al termine della riunione dei vertici di Campo Progressista.
L’sms di Pisapia a Renzi
Stamattina Repubblica aveva parlato di un sms di Ciccio Ferrara a Matteo Renzi in cui si annunciava l’addio all’alleanza con il PD: «Caro segretario, se fai così non ci lasci altra scelta. A queste condizioni l’alleanza non esiste. Noi non abbiamo voglia di fare il partitino dello 0,2%.E se finisse così, senza Ius soli, cosa diremmo alla nostra gente, che Alfano non lo fa passare?». Anche la nota diffusa dal portavoce di CP, Alessandro Capelli, era indicativa: “E’ inaccettabile che si continui a giocare con la vita di un milione di bambine e bambini, di famiglie, di compagne e compagni di classe, degli insegnanti e di tutte e tutti coloro che come noi oggi si aspettavano un calendario dei lavori del Senato diverso”.
Intanto il deputato di Campo Progressista Michele Ragosta commenta la decisione di alcuni parlamentari ex Sel di abbandonare Pisapia per seguire il progetto di Pietro Grasso e della lista Liberi ed Eguali: “Si tratta di pochi cadaveri politici, uomini senza dignità, pronti a vendere l’anima per una poltrona. Ma questi mentecatti della politica politicante non ci fermeranno”. “Posso assicurare che in Campania e a Salerno si andrà avanti nel progetto di costruzione di un centrosinistra largo ed inclusivo”, aggiunge il deputato che rivolge un appello a Giuliano Pisapia “affinché riveda la sua posizione. Sono in migliaia in Italia pronti a seguirlo per affrontare una campagna elettorale difficile ed impegnativa. Chi ha abbandonato il percorso di Campo Progressista è solo una parte di quel ceto politico inconcludente e incapace”.
EDIT: L’agenzia di stampa ANSA scrive che il “Pd va avanti con il progetto di coalizione di centrosinistra. Lo affermano fonti della segreteria Dem, dopo il passo indietro di Giuliano Pisapia. Ci saranno sicuramente, al fianco del Pd, una lista di sinistra – spiegano le stesse fonti – con ex Sel come Zedda, Smeriglio, Uras, Ragosta, Stefàno. Ci sarà poi una lista centrista con Pier Ferdinando Casini e Beatrice Lorenzin. E la terza lista alleata, assicurano, sarà quella di +Europa di Emma Bonino”.