I 4 gatti alla manifestazione “no Green Pass a Roma” e il fermo di Giuliano Castellino (e altri 4 neofascisti)

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Il già leader di Forza Nuova manifesta da tempo contro la certificazione verde, anche se si è fatto pizzicare allo stadio (quindi con il Green Pass). Questa mattina è stato fermato mentre stava andando all'ennesima manifestazione al centro di Roma

Una manifestazione a Montecitorio alla presenza di “quattro gatti”, che sarebbero stati nove se le forze dell’ordine non avessero fermato (prima dell’arrivo in piazza) uno dei nomi forti di Forza Nuova – Giuliano Castellino – e altri quattro neofascisti molto noti nell’ambiente dell’estrema destra italiana. È questo il bilancio dell’ennesima manifestazione organizzata da Roberto Fiore per protestare contro il Green Pass. Al momento non si conosce l’identità degli altri militanti contro cui è stato emesso il provvedimento, né se il fermo si tradurrà in arresto.



Giuliano Castellino fermato prima della manifestazione “no Green Pass”

Ad annunciare quanto accaduto è stato lo stesso presidente di Forza Nuova, Roberto Fiore: i cinque sarebbero stati fermati dalle forze dell’ordine mentre stavano raggiungendo il Pantheon, prima di spostarsi verso la piazza antistante alla Camera dei Deputati, dove era prevista la manifestazione organizzata dal movimento neofascista. Tra di loro anche Giuliano Castellino (già con precedenti per aggressioni varie e violazione delle misure restrittive), finito tra le pagine della cronaca nelle ultime settimane per via della sua “incoerenza”: da mesi organizza e fomenta eventi contro il Green Pass e poi si è fatto “pizzicare” allo Stadio Olimpico per seguire la “sua” Roma. Ovviamente per accedere all’impianto sportivo (come previsto dal decreto entrato in vigore lo scorso 6 agosto) è necessaria la certificazione verde (con vaccino o tampone).

Sta di fatto che, al netto dei cinque militanti di Forza Nuova fermati (ancora non sono chiare le dinamiche), la manifestazione contro il Green Pass organizzata dall’ultradestra italiana è stata l’ennesimo flop. Come accaduto lo scorso 1° settembre – quando l’idea era quella di fermare il traffico ferroviario in concomitanza con la nuova estensione della certificazione verde -, a piazza Montecitorio questa mattina erano in pochissimi a manifestare. La fronda di chi si sta opponendo al Green Pass, dunque, sembra non voler più aderire alla “spinta” politica-sociale dell’estrema destra.