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Giancarlo Cancelleri apre all’addio di Di Maio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-01-11
Il viceministro alle infrastrutture dice che il M5S è pronto a una fase di transizione in caso di addio del Capo Politico. E fa sapere che il governo non cadrà sulla revoca ad Autostrade
Il MoVimento 5 stelle è pronto a una fase di transizione se Di Maio lascia: dopo le tante uscite di solidarietà di questi giorni Giancarlo Cancelleri, oggi viceministro alle infrastrutture dopo essere stato deputato regionale in Sicilia e dipinto come uno degli uomini forti del M5S, apre all’addio del Capo Politico pronosticato in questi giorni dal Fatto Quotidiano. “Luigi di Maio ha fatto un grandissimo lavoro, ha portato il Movimento a risultati incredibili. Oggi sta facendo una grande lavoro come ministro degli Esteri. Se deciderà di abbandonare il ruolo di capo politico, saremo pronti a sostenerlo in questo passaggio nel quale il comitato di garanzia dovrà prendere le redini del Movimento per affidarlo al successivo capo politico”, ha detto a Caltanissetta.
Giancarlo Cancelleri apre all’addio di Di Maio
“Nessuno oggi può sostenere che Di Maio non sia stato davvero l’artefice dei grandi successi del M5S. Chi dice il contrario, mente. Deciderà Luigi cosa fare, e sono convinto che prenderà la decisione giusta. Il Movimento sta avendo un momento di riflessione sul percorso da fare. Dal 13 al 15 di marzo abbiamo gli Stati generali. Sarà l’occasione per fare il punto”. Poi Cancelleri ha anche risposto ad Alessandro Di Battista, che in una lettera pubblicata oggi dal Fatto diceva di non credere alla revoca ad Autostrade: “Questo governo secondo me durerà tre anni e il fatto delle concessioni non e’ neanche motivo di rischio della caduta del governo”. “Italia Viva – ha aggiunto Cancelleri – deve semplicemente decidere cosa vuole fare da grande. Dobbiamo revocare le concessioni. Si tratta di un atto dovuto. Se revochiamo le concessioni diamo un messaggio a tutti gli imprenditori che non hanno amici nei ministeri, che sono persone oneste, che vogliono rispettare i contratti. Perché con quell’azione noi dimostriamo a tutto il mondo e a tutti i cittadini italiani che lo Stato fa di nuovo finalmente lo Stato e che quindi è pronto a lavorare con gli imprenditori onesti, ma non è più pronto a lavorare con chi con leggerezza gestisce i beni dello Stato”. “Cos’altro deve crollare? Chi altro deve morire? Spero che il Pd – ha detto ancora – si tolga dalla testa le maxi multe perché non sono piu’ accettabili. A chi ha causato, tra l’altro anche mentendo con i report, la morte di cittadini, a chi non ha garantito la sicurezza, va revocata la licenza. Non sono i miliardi di euro che ci daranno giustizia. Bisogna finalmente sancire un concetto: in Italia chi sbaglia paga. Cosi’ almeno abbiamo avviato un percorso nuovo e diverso e questo e’ davvero il governo che deve determinare questo cambiamento”.
Cancelleri ha anche voluto dire la sua sugli addii: “Tutti quelli che stanno cercando di dire che c’è una diaspora all’interno del Movimento 5 Stelle, evidentemente non sanno fare i conti: su 338 parlamentari praticamente hanno abbandonato il movimento in 22. Facendo una percentuale corrisponde al 6,3%. Mi pare assolutamente irrisorio visto e considerato che quando eravamo all’opposizione nella passata legislatura hanno abbandonato il movimento in cifre più importanti”.
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