Freccero alimenta la bufala dei cadaveri che si muovono a Bucha

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-05

L’ex direttore di Rai 2 Carlo Freccero solleva dubbi anche sul massacro di civili a Bucha perpetrato dai militari russi dopo aver sminuito i bombardamenti su Mariupol: “A Putin non gioverebbe una strage, potrebbe essere avvenuta dopo la ritirata delle truppe”

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“Quando ci si trova di fronte ad un episodio di tale ferocia ed efferatezza, scaturisce spontaneo il dubbio di trovarsi di fronte ad una false flag. Perché? Perché nessun attaccante in campo, dopo un autogol fortuito si accanirebbe a segnare una serie infinita di autogol per stracciare per sempre la possibilità di vittoria della sua stessa squadra”. Dopo aver instillato il dubbio sull’autenticità dell’attacco al teatro di Mariupol, Carlo Freccero, ex direttore di Rai 2 e ora membro della commissione complottista “Dubbio e Prevenzione”, mette in discussione anche i fatti di Bucha, dove l’esercito ucraino ha trovato oltre 400 civili massacrati dai militari russi prima di battere in ritirata. “A chi gioverebbe infatti una una strage? Non certo ai russi”, spiega all’Adnkronos avanzando dubbi sulla veridicità della versione fornita da Kyiv, esattamente come fatto dal Cremlino che ha parlato di “servizi confezionati per i media occidentali”.

Freccero alimenta la bufala dei cadaveri che si muovono a Bucha

Il tutto nonostante le evidenze portate dal New York Times tramite immagini satellitari che provano la colpevolezza delle truppe di Mosca nel violento crimine di guerra, in attesa delle “prove” sbandierate dal ministro degli Esteri di Putin Sergej Lavrov delle quali non si è vista ancora alcuna traccia, ammesso che esistano e non stiano venendo fabbricate proprio in queste ore. L’ipotesi dell’ex direttore di Rai2 è che le immagini possano dunque anche essere funzionali ad un’escalation voluta del conflitto, che se aumentasse si tradurrebbe in una “guerra atomica”: “C’è chi spinge in quella direzione, e per giustificare una cosa così mostruosa, ci vuole una causa altrettanto mostruosa: una strage”. A riprova delle sue tesi parla di un video che mostrerebbe “un cadavere che si alza in piedi credendo di essere ormai fuori dal campo visivo”: il corpo però si vede attraverso lo specchietto retrovisore di un’auto, che nella zona più esterna deforma le immagini e dà l’impressione di movimento. Freccero ipotizza che la strage sia posteriore, “dato che è stata filmata 4 giorni dopo l’abbandono delle truppe”, e che sia necessario svolgere accertamenti “per non finire nella propaganda di guerra in un momento critico e drammatico come questo, in cui lo spettro della guerra nucleare non è mai stato più vicino”.

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