Fatti
Fratelli d’Italia (per ora) non si esprime sullo scioglimento di Forza Nuova
di Massimiliano Cassano
Pubblicato il 2021-10-10
Né la leader Giorgia Meloni né il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida spostano la posizione ufficiale di Fratelli d’Italia verso una condanna ai gruppi neofascisti colpevoli delle violenze di ieri sera a Roma. Il deputato non si pronuncia sulla proposta di scioglimento di Forza Nuova portata avanti dal Pd
Solidarietà alla Cgil, attacchi al ministro degli Interni Luciana Lamorgese, temporeggiamenti e silenzi imbarazzati sulla matrice del gesto. Si può riassumere così la reazione di Fratelli d’Italia ai gravi fatti di ieri sera, che hanno visto coinvolti alcuni esponenti di Forza Nuova nell’assalto alla sede della Cgil, oltre ai disordini con la polizia da parte di manifestanti “No Green Pass” che hanno anche minacciato i giornalisti.
Oggi il sindacato ha organizzato una giornata di manifestazione antifascista, alla quale hanno partecipato diversi politici in area centrosinistra e Movimento 5 stelle. Il primo esponente della destra a portare solidarietà di presenza al segretario generale della Cgil Maurizio Landini è stato Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera per Fratelli d’Italia. “Esprimo la totale vicinanza di FdI – ha detto – anche a nome di Giorgia Meloni, che non ha potuto essere presente”. La leader, infatti, è impegnata in un meeting a Madrid del partito di estrema destra ultranazionalista Vox. Dalla Spagna ha commentato gli scontri dicendo di “non conoscere la matrice degli attacchi”. “Sarà fascista, non sarà fascista – ha detto – ma non è questo il punto. Ciò che conta è che è violenza, è squadrismo e questa roba va combattuta sempre“.
Più tardi la presidente di FdI, parlando al Tg2, ha aggiunto che a “devastare la manifestazione” sono stati “i soliti quattro imbecilli” e ha rinnovato gli attacchi alla gestione della sicurezza pubblica da parte di Lamorgese. “Se Giorgia Meloni non sa riconoscere la matrice della violenza di ieri – commentano fonti del Pd – e se non sa chi siano gli esponenti di Forza Nuova arrestati per quegli atti di violenza, glielo spieghiamo noi: sono i capi di una organizzazione notoriamente e orgogliosamente fascista. Glielo spiegheremo anche in Parlamento: ci aspettiamo che lo comprenda così bene da sostenere la nostra proposta di sciogliere l’organizzazione fascista Forza Nuova”.
Anche Lollobrigida ha mostrato più di una difficoltà a puntare il dito contro il gruppo neofascista resosi responsabile delle violenze della scorsa notte. “Bisogna fare luce su quello che sta accadendo e se esistono in questo tipo di manifestazioni infiltrati che sotto simboli politici creano tensioni e violenze. Il rischio più grande per la nostra democrazia è criminalizzare il dissenso utilizzando strumentalmente dei delinquenti che nelle piazze italiane sono infima minoranza”.
Li chiama “delinquenti”, minimizza il loro operato, e quando gli viene chiesto un parere sullo scioglimento delle formazioni neofasciste aggira la domanda: “La magistratura italiana e la nostre leggi prevedono già quali siano gli elementi e le norme per agire nei confronti di queste associazioni. Non spetta a me sostituirmi agli inquirenti né alla magistratura. Noi siamo il partito della legalità, siamo contro ciò che contrasta con la legge ma non spetta a me decidere, la Costituzione assegna questo diritto dovere alla magistratura”.