Attualità

Fonti di Palazzo Chigi: “No, Draghi non vuole affatto cacciare Speranza”

neXtQuotidiano 13/04/2021

A rivelarlo in esclusiva è Tpi, citando fonti di Palazzo Chigi, che smentiscono la ricostruzione del “Messaggero” secondo cui il premier sarebbe pronto a sostituire il ministro della Salute

article-post

Draghi pronto a far fuori il ministro della Salute Roberto Speranza? Una fake news. Ne è certo il sito TPI, che in un’esclusiva smentisce l’indiscrezione del “Messaggero”, e rilanciata da Dagospia, secondo cui il Presidente del Consiglio sarebbe pronto a scaricare il numero uno della Sanità in seguito all’ondata di critiche e polemiche piovuta su Speranza. Una ricostruzione che già Next Quotidiano aveva definito poco probabile questa mattina e che Tpi ritiene destituita di ogni fondamento. Scrive la testata diretta da Giulio Gambino:

“Draghi è pronto a farlo fuori? La poltrona di Speranza traballa? Super Mario vuole disfarsi del Ministro della Sanità? “Che il ministro (nonché segretario di Articolo Uno, ndr) sia sotto assedio è un fatto sotto agli occhi di tutti” spiegano a TPI fonti di primo piano del partito “ma da qui a dire che Speranza sia in bilico o che rischi addirittura la poltrona ce ne corre”.

Una tesi, questa, che conferma le recenti dichiarazioni dello stesso Draghi, che pochi giorni fa aveva ribadito la piena fiducia a un Speranza al centro della bufera.

“Anche perché, rivelano le medesime fonti a TPI, recentemente Mario Draghi “ha ribadito piena e completa fiducia nel suo Ministro della Sanità sia pubblicamente in conferenza stampa sia in colloqui privati”. “Vale la pena ricordare quanto detto da Mario Draghi recentemente in conferenza stampa”, spiegano sempre in esclusiva a TPI fonti di Palazzo Chigi. D’altra parte non è un mistero per nessuno che nei giorni scorsi Pierluigi Bersani, il fondatore di Articolo Uno, sia andato a Palazzo Chigi “principalmente con l’intento di difendere il ministro dall’assedio leghista”. La missione di Bersani è stata quella di far capire a Mario Draghi che Salvini non può andare avanti con il “doppio gioco”: da un lato votare tutti i provvedimenti del governo e poi però andare nelle piazze a dire il contrario.”

Insomma, nessun cambio in corsa all’orizzonte, anche se i ben informati non negano che il ministro Speranza si trovi a vivere forse il momento più difficile da quando è cominciata la pandemia, stretto tra una campagna vaccinale che stenta a decollare, l’avventurismo e la voglia sempre più smaccata di autonomia delle regioni, che procedono ormai in ordine sparso, e le proteste dei ristoratori in piazza, cavalcata da ampie frange dell’estremismo di destra. Ma anche in passato Speranza ha dimostrato una grande resilienza, quando il bollettino del Coronavirus segnava più di 1.000 morti al giorno e riuscendo ad ottenere la conferma del dicastero anche col nuovo governo Draghi. Ed è probabile che, almeno per ora, continuerà a farne parte.

Potrebbe interessarti anche