“Il governo del cambiamento tradisce il voto dei cittadini”

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-07-20

Lo dice Attilio Fontana, governatore leghista della Lombardia. Non è meraviglioso?

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Attilio Fontana, governatore leghista della Lombardia, rilascia oggi un’intervista a La Stampa per dire che con il voto sui professori per l’autonomia il governo del cambiamento tradisce il voto dei cittadini:

«Mi ritengo assolutamente insoddisfatto. Sono anche arrabbiato. Abbiamo perso un anno in chiacchiere. Ci hanno preso in giro per dodici mesi. Se le premesse sono queste, da parte mia non ci sarà alcuna disponibilità a sottoscrivere l’intesa».

Momento delicato. Salta il governo su questo? Ha sentito Matteo Salvini?
«No».

Cosa gli dirà quando vi parlerete? Di staccare la spina?
«Mi occupo della Lombardia, ho tanto da fare. Nessun consiglio da dargli a livello nazionale. Ma gli confermerò che se sono queste le condizioni io non firmo».

attilio fontana

E poi che succede?
«Si interrompe un percorso. Ma poi bisogna spiegare ai cittadini quello che è successo. Mi sento amareggiato, umiliato e deluso. Questo non è il governo del cambiamento. E’ il governo del cambiamento per tornare al passato. Mi sembra che siamo tornati ai rigurgiti del vecchio modo di fare politica».

Uno dei nodi è quello della scuola. Le regioni così non toccheranno palla.
«Al premier Giuseppe Conte l’avevo detto due settimane fa, quando ci siamo parlati a lungo. O privilegi i nostri ragazzi che hanno diritto ad avere una continuità di percorso per tutto l’anno scolastico o scegli sulla base di vecchie logiche borboniche che non si possono condividere. Dopo quel colloquio Conte mi aveva fatto nascere delle grandi speranze. Oggi gli chiederei di ripensare a quello che ci eravamo detti. Ma non so più se ci sono ancora margini».

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