Ferramonti ha offerto un milione di voti a Boschi per far cadere Conte?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-13

L’anticipazione della puntata di Report andata in onda ieri sera era stata pubblicata sul Fatto quotidiano. Lei ha dichiarato di non avergli mai risposto.

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Il “gelliano” Ferramonti ha offerto un milione di voti a Boschi per far cadere Conte? La risposta è sì. O meglio: l’ex politico e vicino alla Lega avrebbe provato a farlo, senza però ricevere risposta dalla deputata di Italia Viva, che già dopo le anticipazioni del Fatto quotidiano della puntata Report (andata poi in onda ieri sera in prima serata), aveva minacciato querele e smentito così:

Questa persona si lamentava perché neanche rispondevo alle sue considerazioni: del resto ricevo sul telefono, via email, sui social centinaia di messaggi da sconosciuti privi di alcuna credibilità sugli argomenti più disparati. Trovo surreale che mi si attribuiscano le opinioni di chi mi scrive e che si definiscano colloqui dei messaggi senza risposta.

Ed effettivamente questo ora lo ha confermato anche lo stesso Gianmario Ferramonti, che rispondendo alle domande di Giorgio Mottola, ha sottolineato: “Ci sentiamo per messaggi, non ci chiamiamo”. E ancora, all’indomani della pubblicazione integrale dell’intervista, ha anche detto: “Quel messaggio l’avevo mandato alla Boschi per farlo avere a Matteo Renzi. Le stesse parole le ho mandate anche a Denis Verdini”. Quindi, la proposta c’è stata, ma sembra che effettivamente non ci sia stata una riposta della parlamentare molto vicina all’ex premier e oggi leader di Italia Viva. Lo dice Ferramonti stesso nell’intervista a Mottola: “Con Maria Elena Boschi c’è una corrispondenza, ci scriviamo, non ci parliamo”. “E la stai consigliando in questa fase?”, chiede l’inviato di Report: “Io gli avevo dato una piccola notizia: che se buttavano giù sto cretino di Conte magari gli davamo una mano. Qui hai un rappresentante di Confimpresa (dice indicando un uomo col volto oscurato seduto alla sua destra), qui hai (stavolta portando la mano verso sé) un rappresentante di Confimea, della Cifa: insieme, qualche milioncino di voti ce lo abbiamo no?”. Confimpresa, Confimea e la Cifa sono associazioni che mettono assieme piccole e medie imprese, centinaia i migliaia. Secondo il suo ragionamento, orientare questi voti sarebbe facile. Ma comunque, sembra più una millanteria che realtà.

Chi è Ferramonti, l’uomo che ha offerto un milione di voti a Boschi per far cadere Conte

L’intervista di Report a Gianmario Ferramonti si inserisce in un contesto più amplio. Perché il servizio che porta la firma di Giorgio Mottola ha un focus ben diverso. Nel pezzo “Lo sterco del diavolo” si parla di alcuni investimenti economici della Santa Sede ambigui, di pratiche di beatificazione e santità. Il passaggio su Maria Elena Boschi e Italia Viva è breve, ma fa riflettere. Perché mai un uomo sente l’esigenza e si sente in potere di scrivere a una parlamentare promettendo voti in cambio della caduta politica di Giuseppe Conte (ricordiamo che Iv era effettivamente l’ago della bilancia, e l’ex premier alla fine è caduto proprio per uno sgambetto di Matteo Renzi)? Chi è questo uomo che si ritiene così potente da sposare milioni di voti? Lo presenta proprio Giorgio Mottola poco prima di farlo apparire in video: “Legato al mondo della massoneria, un tempo vicina alla P2 di Licio Gelli. Ferramonti in una recente intervista si definiva così”. E qui inizia a parlare Ferramonti: “Io mi definisco un gelliano, sono stato amico di Gelli negli ultimi anni della sua vita. Gli ultimi quatto capodanni della sua vita li ho passati insieme a lui”. Riprende il giornalista: “Ex braccio destro dell’ideologia della Lega Gianfranco Miglio, negli anni ’90 fu il trait d’union tra la Lega Nord e le Leghe meridionali di Vito Ciancimino e il tesoriere di Totò Riina, Pino Mandalari. Ferramonti recentemente sembra aver puntato su Italia Viva e sulla caduta del governo Conte”.

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