Economia
Evasometro: al via i controlli sulle persone e sui conti correnti
neXtQuotidiano 25/08/2019
È iniziata anche per le persone fisiche l’applicazione sperimentale dello strumento anti-evasione: nel mirino saldi e movimenti bancari
Saldi e movimenti bancari nel mirino dell’evasometro, che si concentra ora sulle persone fisiche. Spiega oggi Il Messaggero che in assenza di indicazioni chiare da parte del governo – la crisi di questi giorni non aiuta certo a rasserenare il quadro – l’Agenzia delle Entrate ha rafforzatole proprie armi contro l’evasione fiscale, avviando la sperimentazione anche sulle persone fisiche dei controlli incrociati tra movimenti bancari (saldi mensili e annuali) e le dichiarazioni.
Evasometro: al via i controlli sulle persone e sui conti correnti
L’analisi dello strumento a disposizione dell’AdE si concentra sulla differenza, se c’è, tra quanto effettivamente speso, come evidenziato nel conto corrente di ciascun cittadino, e quanto poi invece messo nero su bianco sul modello Redditi o sul 730. Si tratta, com erisulta al Messaggero, di una sperimentazione partita all’inizio di agosto in maniera soft per affinare lo strumento che, potenzialmente, è in grado di scovare i “furbetti” in maniera selettiva e con margini di errore davvero modesti. E che è verosimilmente destinata ad andare a regime con l’avvento del nuovo esecutivo. Sempre che arrivi davvero.
L’evasomentro si aggiunge ad altri strumenti come il redditometro (sospeso lo scorso anno dal Decreto dignità ma ancora in vigore per gli anni arretrati fino al 2015), sicché gli uffici delle Entrate potranno ricostruire in modo sintetico il reddito non dichiarato, facendo leva su gli indicatori soprattutto di spesa. A questo scopo, chi controlla ha già a disposizione un database enorme messo a punto dalla Sogei (che mette insieme le comunicazioni bancarie e altri dati utili) attraverso cui effettuare l’incrocio e la selezione dei contribuenti ritenuti a rischio.
Peraltro, senza sottovalutare le tutele per questi ultimi, come messo nero su bianco sempre dall’Agenzia, con i quali va «instaurato il contraddittorio, invitandoli – spiega la circolare – a comparire di persona o tramite rappresentanti per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento nonché avviare, in caso di accertamento, il procedimento per adesione».
L’evasometro, come detto,scaverà nei conti correnti di tutti i contribuenti, senza nessuna esclusione. Dopo il via libera ottenuto del Garante della Privacy, ora si sta mettendo a punto l’algoritmo standard in grado di segnalare gli scostamenti rilevanti tra saldo d’inizio d’anno e quello finale. L’obiettivo di questa prima fase è di “pulire” i dati grezzi, aggiustando il tiro. Poi si andrà a regime.
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