Paolo Savona, il fondo Euklid e l’allergia dei gialloverdi alla verità

di Lucio Di Gaetano

Pubblicato il 2018-10-14

Qualche mese fa scrissi un pezzo per NeXt con il quale raccontavo la giravolta intellettuale di Paolo Savona, trasformatosi in 10 anni da alfiere dell’ortodossia monetaria in idolo dei sovranari: una conversione coincisa con il suo recupero politico dagli scantinati della storia repubblicana, dove era stato giustamente confinato da chi, al contrario di Salvimaio, non …

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Qualche mese fa scrissi un pezzo per NeXt con il quale raccontavo la giravolta intellettuale di Paolo Savona, trasformatosi in 10 anni da alfiere dell’ortodossia monetaria in idolo dei sovranari: una conversione coincisa con il suo recupero politico dagli scantinati della storia repubblicana, dove era stato giustamente confinato da chi, al contrario di Salvimaio, non aveva bisogno di un calibro come lui per consultare la tabellina del 2.

Oggi grazie a Federico Fubini scopriamo che la conversione – oltre che in ritardo e curiosamente coincidente con il ritorno sui palcoscenici ministeriali – non è così nemmeno così sincera, visto che mentre il Savona ministro condanna i complotti dei mercati finanziari, il Savona investitore detiene una quota rilevante nel capitale di un fondo d’investimento di algo-trading del quale è stato dirigente fino al 21 maggio scorso (con dimissioni notificate alle autorità solo ieri) e depositi in svizzera per 1,3 milioni di Euro. E del quale pare essere ancora dirigente tal Pierfrancesco Savona (ma si tratterà di un omonimo dai!).

paolo savona euklid

Scriveva ieri Michele Boldrin: “date le relazioni di non-arbitraggio in essere fra diversi mercati è infatti corretto dire che Paolo Savona oggi influenza, con parole ed azioni, TUTTI i mercati finanziari del mondo. L’unica differenza sta nella dimensione effettiva di quella influenza, drammatica in alcuni e quasi invisibile in altri. E’ ora di pubblica conoscenza che Paolo Savona risulta proprietario (al 15%) di un hedge fund con sede in UK che può operare e probabilmente opera (lui ed i suoi complici direbbero “specula”) anche su quei mercati”.

Il che, anche se per avventura non vero come afferma proprio in un’intervista su NeXt l’A.D. del fondo Antonio Simeone, è senz’altro teoricamente possibile, lo è anche nel caso un fondo di trading automatizzato e lo è, infine, anche se questo lavora su protocolli perfettamente tracciabili e trasparenti, visto che gli algoritmi qualcuno li scrive e quel qualcuno potrebbe conoscere un ministro a caso del governo Gialloverde. Senza considerare, infine, che tutta questa storia apre inquietanti interrogativi sulla sensibilità istituzionale di Savona, che nonostante i 60 anni di carriera nelle istituzioni pubbliche e finanziarie, nemmeno per un minuto si è posto il problema dell’incompatibilità tra la carica di ministro e quella di investitore professionale.”

E, a ben vedere, la questione non si esaurisce nemmeno tutta qui.

Il vero punto è la sistematica allergia dei Gialloverdi alla verità, la loro incapacità ad ancorarsi una volta per tutte al principio di coerenza: questo è il Governo di quel Di Maio che “sono del Sud, mai con la Lega”, è il Governo di quel Salvini che distrugge l’esperienza di Riace “perché non si possono tollerare irregolarità con i soldi pubblici” dopo aver passato tre anni a nascondere i soldi della Lega alle Procure, è il Governo di quelli che “ridurremo il debito di 40 punti percentuali in 10 anni” e ora sono lì ad accusare chiunque in Europa di complotto pur di aggiungere qualche decimale di sforamento al deficit fregandosene del debito.

Questo è il Governo dei bugiardi e degli ipocriti.

E noi saremo qui a ricordarvelo, tutti i giorni.

EDIT: Euklid precisa che la Euklid LTD e il fondo sono due entità separate; il professor Savona ha quote del fondo che, visto che opzioni di altri sono state esercitate, ammontano al 5% e quindi le sue quote saranno diluite.

Leggi sull’argomento: «Vi spiego perché su Euklid e Paolo Savona non c’è nessun giallo»

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