«Vi spiego perché su Euklid e Paolo Savona non c’è nessun giallo»

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-10-14

Antonio Simeone, algo-trader e direttore di Euklid, il primo fondo hedge a coniugare blockchain e intelligenza artificiale, racconta come è andata la vicenda delle dimissioni del ministro e perché l’accusa di conflitto d’interessi è a suo parere insensata

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«Noi abbiamo ricevuto le dimissioni di Paolo Savona il 20 maggio e ne abbiamo subito dato comunicazione. Abbiamo nominato Elio Stocchi presidente e l’abbiamo comunicato. Perché non risultava nulla? Probabilmente a causa di un errore della Camera di Commercio o di un problema tra avvocati e commercialisti, o forse semplicemente le informazioni sul sito non erano aggiornate fino a ieri sera»: Antonio Simeone, algo-trader, amministratore delegato e direttore di Euklid, il primo fondo hedge a coniugare blockchain e intelligenza artificiale, autorizzato dalla Financial service authority (la Consob londinese), è molto arrabbiato per l’articolo di Federico Fubini sul Corriere della Sera che ieri seminava dubbi sulle dimissioni dell’attuale ministro degli Affari Esteri in base a un documento del registro delle società inglesi da cui risultava che Savona è ancora in carica nel ruolo di «director», membro di un organo di vertice composto di due persone. Mentre parliamo lo stesso registro viene finalmente aggiornato e lui, molisano 34enne i cui algoritmi usano la bioinformatica, la nuova scienza che unisce matematica, fisica e biologia per cogliere in anticipo i trend del mercato, spiega a neXt Quotidiano cosa può essere accaduto e respinge con decisione le accuse di conflitto d’interesse.

«Noi abbiamo accettato e protocollato le sue dimissioni, le abbiamo comunicate alla Camera di Commercio immediatamente e qualche giorno dopo abbiamo anch comunicato che per quella carica avevamo scelto Elio Stocchi. È una cosa uscita anche sui giornali. Non capisco come sia potuto accadere che i giornali italiani si siano buttati su questa storia. Per me è incomprensibile».

Ma se avevate comunicato entrambe le cose come è possibile che si siano perse entrambe?
«Ripeto: può anche darsi che ci sia bisogno di tempo per aggiornare i registri, in alcune occasioni abbiamo dovuto attendere due mesi o più per l’aggiornamento di alcune informazioni che riguardavano le cariche societarie. Forse hanno semplicemente tempi diversi per il database online. Non capisco perché il giornalista del Corriere non abbia chiesto informazioni a Euklid prima di scrivere».

antonio simeone paolo savona

Beh, forse perché il registro è un documento ufficiale e sono passati quasi cinque mesi dalla comunicazione. 
«Vero, ma è anche possibile che i dati su un database non siano aggiornati senza che ci sia nessun “giallo” dietro le dimissioni di Savona. E così è. Euklid ha comunicato per tempo, il professor Savona ha anche dichiarato che  possiede 50mila azioni in euro di classe B e comunque Euklid LTD non è il fondo che è un veicolo non controllato da Euklid e di diritto lussemburghese e non inglese. Noi facciamo tutto su blockchain e siamo il massimo della trasparenza. Perché parlare di giallo? Davvero non capisco.

Nell’articolo di Fubini si faceva anche riferimento alla possibilità che un fondo speculativo che fa anche scommesse ribassiste sui mercati si trovi in qualche modo avvantaggiato dalla posizione che attualmente ricopre Savona. Lei avrà senz’altro presente che basta la dichiarazione di un politico per far crollare una Borsa…
Senta, Euklid opera con l’intelligenza artificiale su un totale di 188 azioni e un paniere che per il 70% ha prodotti americani e solo per il 30% ha prodotti europei, soltanto 4 sono italiane. Tutto su blockchain, nella massima trasparenza. Avessi per l’80% azioni e obbligazioni italiane potrei capire l’insinuazione, ma questi sono i numeri. Che avrei da speculare?

paolo savona euklid antonio simeone
La comunicazione sul profilo di Simeone

Va bene. Posso sapere perché ha scelto proprio Savona per quel ruolo in Euklid?
Perché è stato il mio maestro. Lo conosco da tanti anni, inizialmente non era lui il presidente ma quando c’è stata la necessità di trovare una persona adatta ho subito pensato a lui perché sapevo di potermi fidare e confidavo che fosse la persona più adatta per ricoprire quel ruolo.

Ma il suo ruolo era assimilabile a quello di una presidenza onoraria oppure era una carica operativa?
Assolutamente operativa. Anzi, lui è stato tra quelli che più si è dato da fare inizialmente per consentire la nascita di Euklid. Ha fatto tanto lavoro dal punto di vista legale e ci ha dato ottimi consigli per lo sviluppo della società.

In serata, mentre parliamo con Simeone, arriva la comunicazione dell’aggiornamento del registro delle imprese britannico. Oggi sul Corriere Fubini scrive:

Il registro delle imprese britannico ha ricevuto ieri la comunicazione che Euklid Ltd, lo hedge fund di Londra di cui Paolo Savona è socio con 50.000 azioni, accettale dimissioni del ministro degli Affari europei dal ruolo di amministratore (ne ha scritto ieri il Corriere).

Nel diritto britannico è possibile comunicare dimissioni con valore retroattivo e queste si applicano dal 21 maggio scorso, anche se Companies House (il registro delle imprese) richiede una notifica entro 14 giorni.

Euklid ha detto che c’è stato un disguido da parte dei suoi legali. Savona, che come ministro può disporre di informazioni privilegiate e potenzialmente influenza il mercato, non ha spiegato se il suo ruolo di socio in Euklid gli dia visibilità sulle posizioni del fondo (che usa Blockchain ed è dunque trasparente per i sottoscrittori).

Fine della storia?

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