Politica
Elena Chiorino e il presepe obbligatorio in tutte le scuole
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-11-27
Si vede che si avvicina il Natale: cominciano a spuntare come funghi le segnalazioni dei Genitori Preoccupati ai politici perché l’istituto X vuole rubare il Natale al proprio bimbo, come il Grinch. Ma l’assessora piemontese di FdI ha deciso di giocare d’anticipo
Quando si avvicina il Natale i sovranisti si eccitano perché si avvicina anche l’annuale (e annosa) polemica sul presepe nelle scuole: cominciano infatti a spuntare come funghi le segnalazioni dei Genitori Preoccupati ai politici perché l’istituto X vuole rubare il Natale al proprio bimbo, come un Grinch un po’ più basso ma assai più rock. Non si può quindi non riconoscere un certo grado di genialità all’assessora di Fratelli d’Italia in Piemonte Elena Chiorino che ha giocato d’anticipo chiedendo ai dirigenti scolastici di ogni ordine e grado «la disponibilità a valorizzare, all’interno della propria scuola, ogni iniziativa legata al Natale, come l’allestimento di Presepi e lo svolgimento di recite o canti».
Per il membro della giunta in quota Fratelli d’Italia, «l’obiettivo è duplice: da una parte valorizzare le nostre tradizioni e la nostra identità culturale, facendola conoscere anche a chi arriva da realtà diverse, dall’altra creare un’atmosfera che entusiasmi e renda felici i bambini».
Ma a rimandare il suo spirito natalizio al mittente è la sottosegretaria all’istruzione, la grillina Lucia Azzolina: «Chiorino lede l’autonomia scolastica: nessuno deve permettersi di fare propaganda sulla pelle della scuola. Se si avesse davvero rispetto per questi simboli, per queste ricorrenze e per l’alto valore che rivestono e, soprattutto, se chi fa certe richieste sapesse come funziona la scuola, non ci sarebbe davvero il bisogno di fare certe uscite, che sono buone solo per far parlare di sé». L’assessora, però, non ci sta: «Io non ho obbligato proprio nessuno: la mia non è un’imposizione, bensì un semplice invito a una riflessione sul tema».
Ovviamente la Chiorino si è presa subito il plauso di Giorgia Meloni: «Difendiamo la nostra identità. Brava Elena». Ma è stata respinta dal governo: “La Regione può chiedere quello che vuole alle scuole. Alcune scuole lo fanno, altre non lo fanno. Direi che delle scuole bisogna preoccuparsi innanzitutto che ‘stiano su’: sono stata a Rivoli venerdì scorso ed anche in Piemonte abbiamo alcuni problemi di edilizia scolastica” ha detto la viceministra all’Istruzione Anna Ascani. “Capisco la polemica che vogliono sollevare ma io non ci voglio entrare. Proposta fatta per polemizzare, vogliono che qualcuno gli dica che non lo devono fare. Ma noi non glielo diremo”.
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