Draghi senatore a vita di Mattarella?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-07

Il percorso di Draghi senatore a vita, naturalmente, somiglia “curiosamente” a quello di Mario Monti, che aveva ricevuto la stessa carica da Napolitano

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Luigi Bisignani sul Tempo scrive che Sergio Mattarella ha intenzione di nominare senatore a vita Mario Draghi una volta che sarà scaduto il suo mandato di presidente della Banca Centrale Europea. Ad oggi il Presidente Mattarella ha nominato solo uno dei cinque senatori a vita cui ha diritto, Liliana Segre.

La scelta di Draghi – fatta in virtù del suoi meriti come direttore generale del Tesoro, governatore della Banca d’Italia e presidente della Bce, tralasciando il periodo “sabbatico” in Goldman Sachs – sarebbe un riconoscimento al suo valore, anche perché con lui il Capo dello Stato in tutti questi anni ha avuto un costante e rassicurante fil rouge. […]

Cresciuto alla scuola democristiana della Prima Repubblica con Giovanni Goria e Paolo Chino Pomicino, deve alla tenacia di Silvio Berlusconi il suo incarico alla Bce, nonostante la freddezza di rapporti con Giulio Tremonti, allora potente ministro dell’Economia, e l’opposizione della Francia, che ci costò cara. Prima di entrare in Senato, e chissà poi se a Palazzo Chigi o al Quirinale, passerà del tempo nel suo buen retiro a Lavinio, dove ama fare sport: corsa, golf, tennis, accompagnato dal suo cane e magari con il suo vecchio compagno di liceo, Gianni De Gennaro, con il quale condivide una vera passione per gli Usa.

Il percorso di Draghi senatore a vita, naturalmente, somiglia “curiosamente” a quello di Mario Monti, che aveva ricevuto la stessa carica da Napolitano prima di diventare presidente del Consiglio.

Puntando ormai tutto su Draghi, anche come arma di pressione sul rissoso governo In carica, Mattarella non vuole ripetere però l’errore del suo predecessore. Giorgio Napolitano, infatti, fu costretto a nominare senatore a vita Mario Monti per convincerlo a fare il premier di un esecutivo tecnico che si presentò come «salvifico» ma che, al contrario, distrusse l’Italia, con misure scellerate di cui ancora paghiamo il prezzo, dall’Imu alla Legge Fornero.

L’interrogativo ora allo studio degli uffici del Quirinale è quando formalizzare la nomina di Super Mario: 2 giugno, giorno in cui il Consiglio dei Capi di Stato sceglierà il suo successore e, dimettendosi, potrebbe teoricamente lasciare Francoforte o il 1° novembre, quando finirà effettivamente il mandato?

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