Non ha dato grandi soddisfazioni al sindacato Mario Draghi, il premier che dopo le richieste di gratuità sui tamponi ieri non solo le ha rigettate ma ha anche imposto a tutti i lavoratori l’obbligo di green pass. “Il decreto che estende il green pass obbligatorio a tutti i lavoratori è necessario per continuare ad aprire il paese”, lo avrebbe detto ieri Mario Draghi durante il Consiglio dei Ministri.
Il fatto che Draghi sia contro la gratuità dei tamponi è la manifestazione palese che a questi criminali non interessa la salute pubblica (il tampone è al momento il metodo più sicuro per arrestare la negatività) ma vogliono solo che ti vaxxini. Vogliono che tu sia una cavia
— emanuele tesauro (@emanueletesauro) September 17, 2021
Nel corso della cabina di regia è stata scongiurata l’ipotesi di tamponi gratuiti per i sindacati. Dopo settimane di pressanti richieste il premier ha trattato Landini e co esattamente come da mesi fa con la politica, lascia loro fare proclami per poi disinteressarsene. “Richiesta inopportuna”, era bastato questo a ridurre le velleità dei sindacati a mera propaganda.
Ovviamente il tema è chiaro: i tamponi gratuiti sarebbero un controsenso rispetto alla decisione di ampliare l’utilizzo del green pass. “La vostra proposta è inopportuna, non è questo il momento di sperimentare, ma di spingere la vaccinazione. Il Green Pass funziona, è monitorato è una soluzione accomodante”, avrebbe risposto Draghi durante il vertice che è costato molta tensione ai presenti.
#Coronavirus #GreenpassObbligatorio #Tamponi gratuiti, istituito un fondo apposito per il 2021 al ministero salute.
Tamponi molecolari o antigenici rapidi gratis solo per cittadini fragili, disabili ed esenti dalla vaccinazione sulla base certificazione medica#Decreto #Draghi— Emanuela Micucci (@EmMicucci) September 17, 2021
Duro il confronto tra il ministro Brunetta e Maurizio Landini, il titolare della pubblica amministrazione avrebbe lamentato una trattativa scorretta da parte dei sindacati. Landini, mai tenero con il forzista avrebbe risposto “Non prendo certo lezioni da te”.