Quando Giarrusso diceva “chi lascia il M5S si deve dimettere” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-25

La rete non dimentica e alla luce di quanto accaduto nelle ultime ore, riporta in auge vecchie posizioni che ora si sono sciolte come neve alla luce del sole

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La fuoriuscita, con annessa polemica, di Dino Giarrusso dal MoVimento 5 Stelle ha riaperto il capitolo degli addii all’interno del partito guidato da Giuseppe Conte. L’europarlamentare, però, ha annunciato che non intende dimettersi dal suo ruolo a Bruxelles perché deve mantener fede agli impegni presi con i cittadini che lo hanno votato (quando faceva parte del mondo pentastellato). La memoria perpetua dei social e di internet, però, racconta di una narrazione diversa fatta dallo stesso ex inviato de “Le Iene” in altre occasioni, quando il protagonista dell’addio non era lui.

Dino Giarrusso invocava le dimissioni di chi lasciava il M5S

Era il 6 dicembre del 2020 e Dino Giarrusso aveva raccolto in un video il suo pensiero su chi “tradisce il mandato” lasciando il MoVimento 5 Stelle dopo esser stato votato ed eletto tra i pentastellati. E utilizzava toni forti e critiche accese.

“Chi lascia il M5S non può pensare di rimanere in Parlamento a fare forte i nostri avversari dopo essere stato eletto col nostro simbolo: si deve dimettere e ripresentare alle elezioni con il partito che più lo rappresenta.
Cambiare idea è lecito, PRENDERE IN GIRO I CITTADINI NO! Lo abbiamo sempre detto, e su questo NON SI CAMBIA IDEA! Lo abbiamo detto SEMPRE, e la regola VALE PER TUTTI, SENZA ECCEZIONI: CHI TRADISCE IL MOVIMENTO DEVE ANDARE A CASA!!”.

Una regola che “vale per tutti, senza eccezioni” e che hanno “detto sempre”. Perché cambiare idea è legittimo, ma prendere in giro gli elettori che hanno votato una persona anche per il partito di appartenenza è sbagliato. Ora, però, è Dino Giarrusso ad aver abbandonato il MoVimento 5 Stelle e non ha alcuna intenzione di dimettersi dal ruolo di europarlamentare. E se nel 2020 criticava coloro i quali erano contrari alle dimissioni, oggi cambia tutto:

“Non mi dimetto, il Movimento con cui sono stato eletto non è quello di oggi. Starò dove mi hanno mandato i miei elettori”.

Il vento del cambiamento. Di idee.

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