Il dietrofront di Regione Lazio sulle multe per chi non porta la mascherina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-21

Ieri l’assessore D’Amato prometteva a breve un’ordinanza. Oggi il presidente Zingaretti ci ripensa

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Lunedì l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato aveva annunciato un’ordinanza per multare chi non portava le mascherine quando si trovava insieme ad altre persone. “Stiamo lavorando a un atto di concerto con il governo. Se c’è bisogno di misure più stringenti a Roma, saranno necessarie in tutto il Paese. Abbiamo notato un calo diffuso e generalizzato della tensione”, aveva detto D’Amato a Repubblica:  “Quando sarà pronta l’ordinanza? Ci lavoreremo nelle prossime ore, assieme ad altre misure”.

Il dietrofront di Regione Lazio sulle multe per chi non porta la mascherina

Oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti smentisce il suo assessore e si rimangia l’ordinanza: “Per ora non procederemo con una ordinanza su obbligo mascherina, ma riprenderemo una forte campagna di informazione per invitare tutti alla responsabilità e a rispettare le regole. Faccio un appello ai sindaci a emettere, lì dove necessario, ordinanze per limitare ed evitare assembramenti”.

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Il tutto accade non solo mentre l’indice di contagio RT del Lazio è uno dei più alti d’Italia – è il secondo dopo il Veneto e insieme alla Toscana – ma anche dopo che la Regione nei suoi bollettini sul Coronavirus ha denunciato a più riprese la nascita di focolai (d’importazione e non, ma ai fini del contagio cambia poco). E francamente non se ne capisce il motivo, visto che o la situazione è di emergenza o non lo è. Non si può essere incinte ma soltanto un pochino. O meglio, forse nella politica italiana sì.

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