Fact checking
Di Battista con il cappello in mano chiede aiuto
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-05-29
Di Battista cerca di far passare i grillini come gente che era lì per caso e non come gente che sta percependo lo stipendio di parlamentare, ministro e sottosegretario e dovrebbe mettersi a lavorare. Chissà quanti fessi ancora ci cascheranno
Alessandro Di Battista coglie il momento di difficoltà del MoVimento 5 Stelle e chiede aiuto ai grillini. In un lungo post su Facebook Dibba caccia fuori tutto il repertorio dei semplici cittadini, come se non fossero andati al governo regalando il 34% dei voti a Matteo Salvini:
Ma ricordatevi due cose. La prima è che non abbiamo mai messo le mani nelle tasche degli italiani e la seconda, la più importante, è che ci vedrete anche in TV, sulle pagine dei giornali, inseguiti per una dichiarazione, ma siamo cittadini, cittadini come voi, come tutti e abbiamo bisogno, come tutti, di una mano”.
In realtà il MoVimento 5 Stelle ha votato una manovra in deficit mettendo le mani nelle tasche degli italiani. E in realtà non competeva ai semplici cittadini ma a Luigi Di Maio, ad esempio, vigilare su Mercatone Uno ed è lui che non lo ha fatto.
Anche miei ex-colleghi, eterni fratelli di mille battaglie dico alcune cose. La prima è che chi è in difficoltà va sempre sostenuto. Va sostenuto dicendogli in faccia cosa non è andato bene e proponendo idee e cambiamenti. Io l’ho fatto, ovviamente, anche in queste ore. Poi vi dico un’altra cosa: “state tranquilli, ce la faremo anche questa volta. Basta mantenere la barra dritta. La Lega ha vinto le elezioni? Amen. Quelle che danno i numeri in Parlamento le abbiamo vinte noi. Quindi, come sempre, si vota ciò che è giusto e si bloccano le porcate.
Alla fine della discussione chiede al M5S di essere irriverente:
Non temete di essere irriverenti, non temete il “politicamente scorretto”, non temete editoriali, articoli o servizi televisivi contro. E’ la paura il nostro peggior nemico. Paura di sbagliare, paura del fango mediatico. Ma poi perché? Ci hanno tirato fango addosso dal primo giorno e siamo ancora qui, addirittura al governo del Paese. Siamo sempre stati impertinenti e sfrontati di fronte al potere. Continuiamo ad esserlo anche se al potere ci siamo noi. E un’ultima cosa. Provate a pensare che non abbiamo nulla da perdere. Né ruoli, né poltrone, né carriera. Sono gli altri i politici di professione, non noi. Perché è proprio quando non si ha più nulla da perdere che si ricomincia a vincere”.
Ma dimentica che oggi è il M5S il potere, ed essere irriverenti è quello che fanno i suoi sostenitori come Marco Travaglio e Andrea Scanzi quando chiedono le dimissioni di Di Maio. Di Battista cerca di far passare i grillini come gente che era lì per caso e non come gente che sta percependo lo stipendio di parlamentare, ministro e sottosegretario e dovrebbe mettersi a lavorare. Chissà quanti fessi ancora ci cascheranno.
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