La storia di Giuseppe De Donno candidato sindaco a Mantova

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-27

Il Fatto Quotidiano scrive che è pronta una sua lista civica e l’appoggio della Lega al ballottaggio

article-post

Selvaggia Lucarelli scrive oggi sul Fatto Quotidiano che Giuseppe De Donno, il medico del plasma iperimmune, ha intenzione di candidarsi sindaco a Mantova spinto da Matteo Salvini:

il 21 maggio, nella succitata intervista, avevo chiesto al dottore se fosse sua intenzione candidarsi con la destra a Mantova. Risposta: “Se io le rispondo a questa domanda però lei scrive PAROLA PER PAROLA quello che dico? Io sono felicemente un primario ospedaliero, ho un gruppo di medici meravigliosi, lavoro in un’azienda fantastica, ma secondo lei io mollo una roba del genere per andare a fare il consigliere comunale a Mantova o l’assessore o ADDIRITTURA il sindaco di Mantova?”. SCELTO COME ALFIERE DALLA DESTRA A MANTOVA Oh, io l’ho scritto parola per parola, mica si scherza qui. Bene, la notizia è che Giuseppe De Donno è passato a rispondere alla stessa domanda “Non confermo e non smentisco”nel giro di un mese e che ormai manca solo l’ufficializzazione: spinto da Matteo Salvini, ha intenzione di candidarsi a sindaco di Mantova con una lista civica.

giuseppe de donno salvini

In questo modo Matteo Salvini, il cui scopo è quello di far fuori il sindaco Pd Mattia Palazzi, avrà sostanzialmente due candidati che remeranno dalla stessa parte: il leghista Stefano Rossi e Giuseppe De Donno. Che si sosterranno al ballottaggio. De Donno, “l’umile medico di campagna” come ama definirsi, è già sicuro di vincere e va dicendo (non è una boutade) che coinvolgerà il Vaticano e la Presidenza della Repubblica nella sua campagna elettorale, oltre che il suo popolo social. Già me li vedo Mattarella e Papa Francesco chiudere la sua campagna sul palco a Curtatone.

Si dice, anche, che in cambio gli sia stato promesso altro, magari una delega, magari  un ruolo più vicino ad Attilio Fontana che però, sempre secondo voci, lo riterrebbe “ina ffida bile”. Nel frattempo, c’è il particolare che De Donno sarebbe ancora consigliere di minoranza a Curtatone e non si è mai dimesso, nonostante non frequenti la sede comunale da tempo. Ed è proprio col Pd che ce l’ha a morte, reo di non averlo osannato abbastanza: “Il mondo intero mi ha premiato. Mantova mi ha ignorato ! ”, ha scritto ieri De Donno in un post rivolto all’attuale sindaco Mattia Palazzi.

Leggi anche: Com’è nervosetto Salvini ad Andria: il video della contestazione dei ragazzini antifascisti

Potrebbe interessarti anche