Guido Crosetto mette sullo stesso piano le feste di Berlusconi e quelle di Sanna Marin

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-26

Lo aveva scritto su Twitter, poi lo ha rimosso e ha polemizzato contro chi gli ha ricordato le evidenti differenze tra i due casi

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Ci sono paragoni che non possono essere fatti, perché le differenti sono evidenti. Eppure Guido Crosetto, imprenditore e co-fondatore di Fratelli d’Italia, ha deciso di mettere sullo stesso piano (con intento polemico) le polemiche attorno agli ormai famosi video della premier finlandese Sanna Marin e quelle che coinvolsero Silvio Berlusconi (quando era ancora Presidente del Consiglio) per i “festini” nella sua villa di Arcore.

Crosetto paragone le feste di Berlusconi a quelle di Sanna Marin

Questo tweet non esiste più, ma la memoria digitale (chiama screenshot) ha immortalato quanto scritto dal co-fondatore (insieme a Giorgia Meloni) di Fratelli d’Italia nella giornata di giovedì 25 agosto:

“Le feste ed i divertimenti privati di un Premier, che si chiami Sanna Mirella o Silvio, fanno parte di una sacrosanta sfera privata, per me. Da sempre. Sono contento da qualche settimana siano d’accordo anche quelli che le hanno usate, per anni, contro un ex premier italiano”.

Dunque, feste e divertimenti privati. Peccato che ci siano delle notevoli differenze. Nel caso di Sanna Marin, infatti, c’è stata un’ampia polemica (più sui social che nella realtà) con la Prima Ministra finlandese che si è anche sottoposta – dopo aver chiesto scusa – a un test anti-droga (risultato negativo) per dimostrare a tutti che non avesse assunto sostanze stupefacenti e che si trattava solamente di allegre serate danzanti a casa di amici.

Dall’altra c’è ben altro. Perché, come dimostrato dalle sentenze, all’interno delle feste nella villa di Berlusconi ad Arcore avvenivano dei veri e propri festini a luci rosse, con il coinvolgimento di donne pagate per questo (connaturando il reato di istigazione alla prostituzione nei confronti degli organizzatori), alla presenza anche di ragazze minorenni (vedi il caso Ruby). Mettere sullo stesso piano due eventi evidentemente differenti tra loro è dunque un mero esercizio di stile completamente errato. Ma Crosetto, dopo aver cancellato quel tweet, è tornato a polemizzare.

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