“Sono umana”, Sanna Marin in lacrime difende il suo diritto a “divertirsi” | VIDEO
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-08-24
Le parole della premier finlandese dopo le polemiche dell’ultima settimana
È finita nel classico tritacarne mediatico (condito dai commenti sui social e dalla morbosa curiosità attorno a lei) per via di alcuni video e fotografie che l’avevano immortalata mentre partecipava a una festa domestica a casa di amici. Si è sottoposta a un test anti-droga (risultato negativo) per dimostrare all’opinione pubblica finlandese e internazionale di non aver assunto droghe. Poi una nuova polemica per una foto di due influencer in quasi-topless nella residenza ufficiale destinata alla prima ministra. E oggi Sanna Marin, in lacrime, ha difeso il suo diritto a divertirsi. Senza mettere in secondo piano il suo lavoro di guida del Paese.
“Sono umana. E anch’io a volte desidero luce e divertimento. È privato, è gioia ed è vita. Non ho lasciato nessun compito da svolgere. E non lo farò. Perché passerà. Insieme dobbiamo rendere questo paese più forte”
Forza Sanna Marin!pic.twitter.com/0qZ0s3osRS
— Pietro Raffa (@pietroraffa) August 24, 2022
Sanna Marin in lacrime difende il suo diritto a “divertirsi”
Prendendo la parola sul palco di un evento organizzato dai socialdemocratici a Lahti, la premier finlandese ha fatto riferimento alla sua ultima settimana, resa difficile dalla diffusione di quei video in cui balla (perché non fa altro) con un gruppo di amici. E ha voluto rivendicare proprio quel suo diritto al divertimento, rimanendo comunque attenta al ruolo che ricopre all’interno della massima istituzione del Paese.
“Sono umana. In questi tempi bui anche a me talvolta mancano la gioia, la luce e il divertimento. I video diffusi nel giorni scorsi sono privati. Sono gioiosi ed è vita. Ma non ho perso un solo giorno di lavoro. Non ho perso un solo incarico di lavoro e non lo farò mai. Tutto ciò è irrilevante quando dobbiamo costruire questo Paese più forte. In questi giorni ho pensato al presidente Zelensky, al primo ministro Smyhal e al popolo ucraino. Persone che veramente soffrono e hanno difficoltà. Imparerò e farò il mio lavoro come sempre. Ma penso all’Ucraina, penso a voi e farò il mio lavoro”.