Fact checking
Il corso web per gli eletti M5S pagato con i soldi del Campidoglio
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2017-08-04
37mila euro in affidamento diretto alla Web Side Story per sei lezioni agli eletti romani del M5S. Dopo il caso Gatta si corre ai ripari: un corso soltanto per gli eletti M5S e non per tutti ma che viene pagato con i soldi del Comune. Quelli del gruppo consiliare?
Dopo il caso di Margherita Gatta, l’assessora ai lavori pubblici che ha cancellato il suo profilo Facebook dopo che il blog Romafaschifo aveva notato le sue curiose condivisioni, il Campidoglio corre ai ripari a carico nostro. Con un corso sull’uso dei social network fatto dalla società Web Side Story, che già si occupa della comunicazione grillina in parlamento, per la modica cifra di euro 37mila. Pagati, scrive oggi Repubblica, con i soldi del Comune. Anche se potrebbero essere quelli riservati al gruppo consiliare.
Il corso web agli eletti M5S da pagare con i soldi del Campidoglio
La notizia è di quelle che afferiscono alla filosofia della #trasparenzaquannocepare, il vero faro che guida la Giunta Raggi da quando è in carica. Il Campidoglio infatti pagherà, secondo quanto scrive Repubblica, per il corso che è stato assegnato tramite affidamento diretto (ovvero senza gara) nonostante Virginia Raggi nell’ormai famosa – per comicità – lettera ai romani in cui celebrava i suoi “risultati” sostenesse che in municipio era cambiata la musica perché si facevano le gare. Racconta oggi Giovanna Vitale:
Meglio allora correre ai ripari. Rimediare prima che sia tardi. Come? Con un bel corso accelerato sull’uso del social da far seguire a tutti e 28 i consiglieri grillini. Giammai a spese loro, però. Bensì a carico del Campidoglio. Incaricando per di più, mediante affidamento diretto, una società di comunicazione che già lavora per il gruppo cinquestelle alla Camera. E pazienza per i bandi di gara e gli appalti trasparenti. Bisogna fare in fretta.
L’urgenza giustificherà pure uno strappo alla regola. La richiesta all’amministrazione di «valutare positivamente l’offerta commerciale» e quindi di autorizzarne la spesa, è stata presentata dal capogruppo Paolo Ferrara una decina di giorni fa. «A seguito delle esigenze espresse dai consiglieri del M5S di disporre di strumenti finalizzati a favorire la comunicazione, anche digitale, di iniziative, proposte e attività da loro svolte», scrive il numero uno della maggioranza capitolina, «si è ritenuto di consultare un operatore specializzato».
La società che se ne occuperà è la Web Side Stori, srl fondata da Flavia Brandi e Luisa Buoni. Per i 28 consiglieri è pronto un ciclo di sei lezioni suddivise in tre moduli della durata di tre mesi. La Web Side garantirà però solo il suo ingegno: «Il cliente si impegna a fornire tutti i materiali necessari all’esecuzione dell’attività», è specificato nella proposta di contratto.
E siccome si sa che i comuni sono cattivi pagatori, si conviene anche, in caso di ritardo superiore ai 60 giorni, la corresponsione degli interessi di mora. Un corso soltanto per gli eletti M5S e non per tutti ma che viene pagato con i soldi del Comune (o con quelli, ma non è specificato nell’articolo, del gruppo consiliare). Tutto ok?