Fatti
Il Brasile costretto a fornire tutti i dati sul Coronavirus
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-06-10
La Corte Suprema STF ordina al ministero della Sanità di riprendere la diffusione quotidiana delle statistiche relative al virus dopo la genialata di Bolsonaro
Il governo brasiliano ha dovuto ripristinare un sito internet che forniva tutti i dati sul numero dei casi e dei decessi da Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 nel Paese: lo riporta la BBC, segnalando come la decisione segue di poche ore l’ordine della Corte suprema brasiliana (Stf) al ministero della Sanità di riprendere la diffusione quotidiana delle statistiche relative al virus.
Il Brasile costretto a fornire tutti i dati sul Coronavirus
In particolare, la Stf ha stabilito che sul sito ufficiale del dicastero appaia anche il bilancio complessivo delle vittime. Venerdì scorso il governo di Jair Bolsonaro aveva deciso di cambiare il criterio di conteggio dei casi di Covid-19 nel Paese, fornendo le cifre solo delle ultime 24 ore. La decisione della Corte è arrivata dopo aver analizzato un’azione presentata dai partiti di opposizione. Nelle ultime ore il ministro della Sanità, Eduardo Pazuello, aveva garantito il proprio impegno nel divulgare il “100% dei dati” sul coronavirus. “Il tentativo autoritario, insensibile, disumano e antietico di rendere invisibili i morti di Covid-19 non avrà successo”, aveva annunciato il Consiglio nazionale dei ministri della Salute, l’organizzazione che riunisce queste autorità.
Il Ministero Pubblico Federale del Brasile aveva aperto un procedimento per chiarire il motivo dei ritardi e delle omissioni nella diffusione dei dati della pandemia. Il governo aveva reso noto di aver adottato un cambio di metodologia che ha consentito di ridurre da più di 1000 a 904 il numero dei morti in 24 ore malgrado la chiara tendenza ascendente della curva del Covid-19 nel paese. La procura aveva quindi chiesto al ministro della Salute, Eduardo Pazuello, “in cosa consistesse l’urgenza” e il “motivo tecnico” della revisione, dandogli tempo 72 ore per rispondere. Già da alcuni giorni la pubblicazione delle cifre era stata posticipata dalle cinque del pomeriggio alle dieci di sera, poi sabato il sito web su cui venivano diffuse le statistiche è stato oscurato, infine il portale è tornato in funzione ma solo con i numeri delle ultime 24 ore. Intanto il Congresso brasiliano ha approvato l’uso obbligatorio delle mascherine nei luoghi e nei trasporti pubblici di tutto il Paese e per tutta la durata dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da coronavirus. La nuova normativa prevede che i 27 governatori statali e gli oltre 5.500 sindaci applichino multe, il cui importo non è stato stabilito, ai cittadini trovati a circolare senza mascherina su strade pubbliche e purché la distribuzione dell’accessorio di protezione sia stata precedentemente garantita per le persone a basso reddito. Il disegno di legge, presentato dal deputato Pedro Fernandes, del Partito laburista brasiliano, è stato elaborato in regime di “emergenza” e votato sia da Senato che dalla Camera attraverso sessioni virtuali.