Conte “consiglia” a M5S e PD di allearsi in Puglia e nelle Marche

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-19

Il presidente del Consiglio rilascia oggi la miliardesima intervista al Fatto Quotidiano per perorare la causa dell’alleanza tra MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico nelle Marche e in Puglia

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Giuseppe Conte rilascia oggi la miliardesima intervista al Fatto Quotidiano per perorare la causa dell’alleanza tra MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico nelle Marche e in Puglia.

Presidente Conte, manca un mese alle elezioni regionali e ancora si discute di possibili alleanze fra 5Stelle e centrosinistra in Puglia e nelle Marche. Lei che ne pensa?
“Trovo ragionevole che le forze politiche che sostengono il governo provino a dialogare anche a livello regionale. In Puglia e nelle Marche presentarsi divisi espone al rischio di sprecare una grande occasione. Una sinergia anche a livello territoriale può imprimere una forte spinta per realizzare le strategie del Green de al , dell’innovazione digitale, degli investimenti nelle infrastrutture, negli asili nido e nelle scuole. E poi queste elezioni regionali coincidono con un appuntamento storico per l’Italia . Stiamo elaborando un Recovery Plan, finanziato con ingenti fondi europei, che costituisce la più grande opportunità per le nuove generazioni dal secondo dopoguerra a oggi. Le Regioni saranno coinvolte in questi progetti e diventeranno anche dei centri di spesa. Ovviamente il governo non farà distinzioni di colore politico nei confronti dei governi regionali. Ma le forze di maggioranza dovrebbero avere tutto l’interesse a competere al meglio per essere protagoniste in questa partita anche a livello regionale”.

Perché mai i 5Stelle in Puglia dovrebbero appoggiare Emiliano che hanno combattuto per 5 anni in Regione e, ancora prima, come sindaco di Bari?
È comprensibile che dopo anni vissuti politicamente gli uni contro gli altri armati, si accumulino contrasti e forse anche incomprensioni. Ma la politica impone di mettere sempre il bene dei cittadini al di sopra degli interessi di parte, affrontando le sfide con coraggio e generosità. Bisogna esprimere una visione strategica e guardare ai bisogni delle comunità locali non più con le lenti del passato, ma con il binocolo del futuro.

Emiliano, per la base M5S, è troppo trasformista e incline a strizzare l’occhio a destra. 
Non scendo nei giudizi personali e non entro nelle valutazioni delle singole situazioni locali. Sono certo però che, se ci si sedesse intorno a un tavolo, si potrebbero affrontare tutte le questioni e potrebbe nascere un deciso miglioramento delle liste, dei programmi, delle strategie politiche.

Quali punti programmatici potrebbero indurre il M5S pugliese a rivedere la sua corsa solitaria?
Un obiettivo tra i tanti: la transizione energetica, che è un’assoluta priorità per la Puglia. Pensiamo a Taranto.

Anche nelle Marche, centrosinistra e M5S han già lanciato i loro candidati alla presidenza: che dovrebbero  fare, secondo lei?
Anche lì, sedersi attorno a un tavolo: dal confronto può scaturire un progetto politico più rafforzato e più competitivo.

A quale candidato pensa?
Non è mio compito dare indicazioni sulle candidature. Ma confido che si possa dialogare senza irrigidimenti.

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