Economia
L’offerta di Cassa Centrale per Carige
neXtQuotidiano 11/07/2019
Il gruppo delle bcc trentine guidato da Giorgio Fracalossi dovrebbe partecipare all’aumento di capitale di Carige, acquisendone inizialmente una quota di minoranza destinata a crescere in futuro
Cassa Centrale ha pronta l’offerta per Carige. Secondo quanto scrive MF-Milano Finanza, primo quotidiano a parlarne, l’offerta preliminare targata Fitd-Cassa Centrale potrebbe essere discussa nel corso del consiglio di amministrazione dello Schema Volontario previsto per lunedì 15 luglio. Spiega il quotidiano:
Il veicolo presieduto da Salvatore Maccarone ha preso in mano direttamente la gestione del salvataggio dopo il flop delle trattative con i numerosi fondi di investimento che si erano affacciati sul dossier. In queste settimane è stata definita un’operazione di sistema incardinata sullo Schema Volontario che vede in Cassa Centrale Banca il partner industriale.
Il gruppo delle bcc trentine guidato da Giorgio Fracalossi dovrebbe partecipare all’aumento di capitale di Carige, acquisendone inizialmente una quota di minoranza destinata a crescere in futuro. A fianco di Cassa Centrale si dovrebbero muovere gli attuali azionisti della banca, a partire dalla famiglia Malacalza, che potrebbe versare qualche decina di milioni nel rafforzamento patrimoniale insieme a qualche altro socio.
Gran parte dello sforzo comunque ricadrà sulle spalle del Fitd, che nella proposta definita dagli advisor dovrebbe scendere in campo sia con lo Schema Volontario (che convertirà il bond subordinato da 312 milioni sottoscritto a novembre) che con il braccio obbligatorio che potrebbe mettere sul piatto altri 200 milioni, anche grazie alla sentenza favorevole sul caso Tercas.
Ulteriori munizioni sono attese da nuovi investitori come Mediocredito Centrale e Credito Sportivo che tuttavia non interverranno direttamente nell’equity, ma dovrebbero sottoscrivere un bond subordinato tier2.
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