E Silvio tesse la tela del trappolone al M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-31

Mentre lui rilascia interviste tentacolari a Repubblica, il Fatto ci svela il suo vero piano

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Oggi Silvio Berlusconi rilascia un’intervista a Repubblica dichiarandosi pronto a fare un governo con Salvini premier e i resti del M5S che volessero tirare a campare per non tirare le cuoia.

Molti, anche dentro la Lega, sostengono che dopo le europee si aprirà la crisi di governo. Si torna al voto?
«Siamo pronti. Ma molti affermano che nel Parlamento, dopo la caduta di questo governo, emergerà una maggioranza diversa da quella attuale, in grado di sostenere un governo del centro-destra senza passare da nuove elezioni. Vedremo».

Lei cioè pensa che alcuni grillini in rotta con Di Maio e un pezzo del centrosinistra, magari i renziani, sostengano con Forza Italia un esecutivo guidato da Salvini?
«Mi risulta che molti parlamentari – anche fra i Cinque Stelle – si rendano conto che le politiche del governo ci stanno portando verso una nuova grave crisi e che sentano il dovere di fronte ai loro elettori e al Paese di fare qualcosa per cambiare questa situazione. Quanto al Pd, soffre delle sue molte divisioni. Non vedo le condizioni con loro».

silvio berlusconi 1

L’Operazione Scoiattolo interrotta qualche tempo fa dopo l’acquisto di Matteo Dall’Osso potrebbe replicarsi quindi a breve. Ma Carlo Tecce sul Fatto ci rivela anche qual è l’obiettivo vero di Berlusconi:

I contatti tra Berlusconi e Salvini sono frequenti, si riducono gli incontri a Milano, aumentano le telefonate per non irritare i Cinque Stelle. Il supporto per la Diciotti era scontato e rientra nei rapporti di coalizione per le Regionali. IL DESIDERIO di Berlusconi è più ambizioso: rompere la coppia gialloverde e convincere Salvini che solo col centrodestra può prendere il posto del premier Giuseppe Contea Palazzo Chigi.

I numeri parlamentari non sono sufficienti, certo. I responsabili pronti a mollare i gialloverdi sono ancora pochi, ovvio. Berlusconi non ha fretta, però. Aspetta le Europee di maggio, confida di rianimare Forza Italia con la sua candidatura e di formare un governo di quattro anni –fino al termine della legislatura – col soccorso dei renziani. Fantasie, illazioni, progetti: chissà. Dipende da Salvini. Per il resto, Silvio c’è. A Cologno e dappertutto.

Leggi sull’argomento: Come Di Maio si sta preparando a servire Salvini salvandolo dal processo

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