La statua di Babbo Natale in tutù a Modena che ha fatto strappare i capelli alle destre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-03

In Piazza XX Settembre a Modena campeggia un carillon con un Babbo Natale gigante che balla in tutù se si inserisce una moneta. L’iniziativa non è piaciuta alle destre cittadine

article-post

Prima è stata la bufala della Commissione europea che vieta di dire “Buon Natale”, poi la polemica sullo spot delle poste norvegesi con Santa Claus omosessuale, adesso lo scandalo per l’installazione di un carillon con Babbo Natale in tutù in centro a Modena. Il periodo delle feste non è mai sereno per le destre, che si arroccano su posizioni ultra conservative con l’avvicinarsi del 25 dicembre inventandosi attacchi e trend da cavalcare. L’ultimo in ordine di tempo arriva da piazza XX settembre della città emiliana, nella quale svetta l’omone rosso che volteggia sulle punte facendo scandalizzare il centrodestra cittadino, che accusa la Giunta. “È più un’icona arcobaleno – sostiene il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Enrico Aimi – per adulti ideologizzati, mezzo babbo e mezza babba, piuttosto che una figura da magia del Natale. Ma qui non si smette mai di fare politica, nemmeno di fronte ai bambini”.

La polemica sul Babbo Natale in tutù in centro a Modena

In difesa dell’opera è intervenuto sulla sua pagina Facebook Lorenzo Lunati, dell’azienda Lunati Manufacturing, autore dell’opera. “È un Babbo – ha spiegato – che ci ha visti perdere tutti i riferimenti della nostra vita quale la conoscevamo, da un momento all’altro, è un Babbo che ci ha guardati da lontano smarriti e sofferenti per quasi due anni, che ora vede finalmente che siamo quasi a sorridere di nuovo. Un Babbo umano, che danza per liberarsi un po’ dal peso che si è portato sulle spalle per tutto questo tempo”. A parlare di installazione pensata per fare propaganda è anche Fratelli d’Italia: “Viste le sue recenti battaglie e l’odio per le nostre tradizioni forse la sinistra ha trovato finalmente il suo simbolo natalizio, un bel Babbo Natale in calzamaglia”, aggiunge Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di FdI. Accuse alla quale ha replicato anche Maria Carafoli, direttrice di Modenamoremio, l’associazione di promozione del territorio che ogni anno cura e allestisce tutte le luminarie natalizie: “Vorrei ricordare – ha dichiarato – che quello che verrà raccolto verrà devoluto all’Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, ndr). Quando sabato scorso abbiamo mostrato l’opera alla città era pieno di bambini che l’hanno apprezzata e si sono divertiti inserendo le monetine per permettere al carillon di ballare. Pensare che potesse avere sembianze femminili e che questo potesse creare polemiche è un pensiero che non mi ha neanche sfiorato”.

Potrebbe interessarti anche