Amedeo Gasparini
“Fascism” e la cultura della colpa dei “dem” americani
“Fascista”, in America, non vuol richiamare al Fascismo italiano del 1922-1945. Come tutti i movimenti totalitari, il Fascismo è un male assoluto: proprio per questa ragione, l’uso a casaccio e decontestualizzato della parola “fascista” non rende giustizia alla Storia e a chi sotto il Fascismo è perito
Lungimiranza geostrategica, manipolazione economica e nazionalismo cinese
Seconda economia del pianeta, la Cina di oggi da una parte usa il suo enorme potere di investimento economico per comprare influenza in ogni anfratto del pianeta; dall’altra intende portare avanti l’espansionismo culturale tramite prestiti facili e indiscriminati
Italia e Russia, oligarchia e libero mercato
Italia e Russia sono molto più simili di quanto si direbbe. Ovviamente, i risvolti politici autoritari russi non sono auspicabili rispetto a quelli democratici europei, dunque anche italiani; il che non esclude gli evidenti rapporti tra Russia e Italia
Il coraggio e il “metodo De Felice” contro il Fascismo degli antifascisti
De Felice ha scritto che il danno più grosso fatto dal Fascismo «è stato quello di lasciare in eredità una mentalità fascista […] agli antifascisti […] Una mentalità fascista che va […] combattuta in tutti i modi, perché pericolosissima
Grenada e altre crisi nella politica estera reaganiana
La politica estera di Ronald Reagan fu decisamente controversa: per quanto sia vero che i successi con l’Unione Sovietica siano stati notevoli l’amministrazione statunitense degli anni Ottanta mostrò limiti e crepe in diverse situazioni geopolitiche
AfD: capire la destra di oggi in Germania
Il culto della colpa e l’elaborazione intelligente, scientifica e necessaria del passato fanno ormai parte dell’educazione e dell’identità del popolo tedesco. Questi, concetti importanti del libro Dove va la Germania? (il Mulino, 2019) di Gian Enrico Rusconi, che cerca di capire le ragioni e i motivi dei successi elettorali del partito di destra Alternative für ' Leggi tutto ' AfD: capire la destra di oggi in Germania'
Emil Ludwig e i “suoi” dittatori a colloquio (e a confronto)
Ottant’anni fa usciva il celebre Tre ritratti di dittatori, opera di Emil Ludwig, giornalista tedesco ebreo che ebbe accesso a tre dittatori che gli ebrei li disprezzavano, fino ai noti atti finali: Adolf Hitler, Benito Mussolini e Stalin.
L’identità perduta nell’era della globalizzazione e del nazionalismo
Nonostante il risultato delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo lo scorso maggio abbia confermato una decisa frenata degli agglomerati sovranisti-demagogici, sono molte le inquietudini che affliggono il Vecchio Continente. Fenomeni che non solo bloccano e al contempo agitano l’Europa, ma la gettano in uno stato confusionale, nonostante il continente sia uscito dalla crisi dei debiti sovrani e sia tornato a crescere nel complesso. A che prezzo? Secondo Colin Crouch – autore di Identità perdute e professore emerito all’Università di Wattwick – perdendo parte della sua identità.
Il collasso della morsa comunista rumena
Non stupisce la spontaneità dei moti di popolo rumeni, nel tardo 1989, quando, con un mese e mezzo di ritardo rispetto alle realtà contigue del Patto di Varsavia – e all’epoca trent’anni di immobilismo comunista venivano smantellati in pochi minuti – rialzò la testa. E in maniera violenta: quella rumena fu l’unica rivoluzione cruenta del 1989.
Anatomia del totalitarismo e del genocidio
Il totalitarismo è un nemico sempre in agguato, avverte Dario Fertilio, nel suo Il virus del totalitarismo; una piccola guida, un manuale per riconoscere sin dallo stato ancestrale le prime metastasi del dispotismo assolutistico all’interno – e non solo – delle democrazie europee