Antonio Brunetto: da baby alfaniano a candidato M5S?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-05

Un berlusconiano di ferro alle europarlamentarie. Con l’applauso di Castiglione

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Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Tommaso Rodano racconta oggi la curiosa vicenda di Antonio Brunetto,  uno degli aspiranti candidati del MoVimento 5 Stelle alle elezioni del 26 maggio (le primarie su Rousseau si sono chiuse ieri sera, i risultati sono attesi in giornata):

I GIORNALI locali l’hanno definito “ex baby alfaniano”,i suoi colleghi studenti –sul quotidiano La Sicilia –lo ricordano come un “berlusconiano di ferro”. Sono state pubblicate crudeli fotografie insieme al delfino “senza quid”, proprio sotto al simbolo del Pdl e la dicitura “Ber lusconi presidente”. Immagini che si sommano alle maliziose ricostruzioni sulla sua elezione presso l’ordine degli ingegneri di Catania, che sarebbe stata ottenuta grazie all’aiuto dei suoi vecchi amici post-democristiani. Insomma, un quadro non idilliaco per la riuscita della sua carriera nei Cinque Stelle.

Il Fatto riporta anche l’endorsement di Giuseppe Castiglione, l’ex sottosegretario alfaniano finito a processo per la gestione del Cara di Mineo. E poi riporta la difesa di Brunetto:

Raggiunto al telefono nelle ore critiche del voto online, Brunetto si nega, poi risponde, poi si pente (“Per regolamento non posso parlare”). Ma cede. Prova a smarcarsi dalle vecchie frequentazioni, ma con garbo. “Tanto per cominciare – dice –io non sono mai stato candidato in nessuna lista”. Punto secondo: “È vero che da ragazzo ero vicino alle posizioni del centrodestra liberale, ma erano gli anni dell’università, prima di una crescita politica che mi ha avvicinato ai temi della democrazia diretta, della tutela ambientale e della crescita sostenibile”.

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