Economia

600 euro, CIG e prestiti: quando arrivano i soldi del governo

neXtQuotidiano 12/04/2020

Dal 15 aprile, assicura l’Istituto di previdenza, partiranno i primi accrediti sul conto di partite Iva, cococo, stagionali, artisti, agricoli, artigiani, commercianti. E nel giro di 4-5 giorni tutti dovrebbero ricevere i soldi

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Quando arriveranno i 600 euro per le Partite IVA, la Cassa Integrazione e i prestiti alle imprese? Mentre in Germania le imprese hanno 5mila euro versati sui conti correnti, dalle nostre parti il governo arranca e latita sulla cosa più importante: il sostegno economico alle persone in difficoltà. La colpa, come sempre, è della burocrazia (o di Qualcun Altro, il supercattivo che insidia gli esecutivi da quando c’è la libertà di parola nel Belpaese, da non confondersi con Ben Altro che invece è il supereroe che ci voleva), ma intanto c’è chi comincia a muoversi. Con gli annunci, ovvio.

600 euro, CIG e prestiti: quando arrivano i soldi del governo

«I 600 euro di marzo agli autonomi dovrebbero essere erogati tutti entro la prossima settimana», assicura il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. «E il decreto di aprile sarà ancora più consistente». L’indennità dovrebbe passare da 600 a 800 euro per i mesi di aprile e maggio. Spiega Repubblica:

L’indennità da 600 euro — 3 miliardi stanziati per 5 milioni di autonomi — registra già 4 milioni di domande che sono vagliate in queste ore dall’Inps, dopo il caos telematico dei primi giorni. Dal 15 aprile, assicura l’Istituto di previdenza, partiranno i primi accrediti sul conto di partite Iva, cococo, stagionali, artisti, agricoli, artigiani, commercianti. E nel giro di 4-5 giorni tutti dovrebbero ricevere i soldi. Nel frattempo, le Casse privatizzate (giornalisti, ingegneri, avvocati, architetti, etc) si sono mosse. Alcune hanno già assegnato i 600 euro. Ma una norma intervenuta successivamente al Cura Italia ha bloccato tutto. Le Casse ora possono concedere l’indennità solo ai professionisti iscritti che non siano anche lavoratori dipendenti. Le domande dovranno quindi essere integrate. C’è poi un problema di stanziamento: i 200 milioni bastano per 330 mila professionisti, le domande sono più del doppio (676 mila al 7 aprile).

quando arrivano i soldi del governo

quando arrivano i soldi del governo (La Repubblica, 12 aprile 2020)

Le richieste di Cassa integrazione arrivate in Inps sono invece circa 300 mila per quasi 5 milioni di lavoratori.

Il governo ha stanziato — tra Cig e Fis, il fondo di solidarietà — 5 miliardi nel decreto Cura Italia del 17 marzo. Ma i tempi per gli accrediti non saranno brevi. Si scommette sull’accordo tra Inps e Abi: le banche possono anticipare al singolo lavoratore fino a un massimo di 1.400 euro per 9 settimane di Cig a zero ore, per poi essere ristorate da Inps nel giro di 2-3 mesi. Il meccanismo però non è ancora partito. Poi ci sono le domande per la Cig in deroga, raccolte dalle Regioni. Almeno la metà di queste — una decina, secondo i consulenti del lavoro — sono ancora ferme per intoppi burocratici.

E i prestiti? Il decreto liquidità — il numero 23 in vigore dal 9 aprile — introduce un meccanismo a leva per la concessione di prestiti alle aziende piccole e grandi, garantiti dallo Stato. Le imprese temono però tempi lunghi e procedure poco snelle. Il centro studi di Unimpresa ad esempio segnala che la macchina organizzativa delle banche sarà pronta solo dal 20 aprile. E sarà veloce solo per i mini-prestiti fino a 25 mila, garantiti al 100% dallo Stato. Oltre questa soglia — sia per i finanziamenti alle pmi da 800 mila euro sostenuti dal Fondo centrale di garanzia, sia quelli di importo maggiore accompagnati dalle agevolazioni Sace — «potrebbero trascorrere diverse settimane».

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