Luigino D'Angelo, la verità sulla storia delle obbligazioni subordinate

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-12-18

«Questa storia infanga la memoria del pensionato. Attenzione a dire che se l’è andata a cercare perché non è così»

article-post

Nei giorni scorsi un lancio di agenzia ANSA di cui abbiamo diffusamente parlato prefigurava in un possibile colpo di scena nella storia di Luigino D’Angelo. Il pensionato avrebbe acquistato le obbligazioni subordinate che gli hanno fatto perdere 110mila euro sul mercato secondario e non da Banca Etruria. Il mercato secondario è quello che si sviluppa dopo il collocamento sul mercato primario di alcuni prodotti finanziari. La banca quindi avrebbe venduto il prodotto a una persona o a un’altra istituzione – nel 2006, secondo quanto dice l’agenzia – che poi l’avrebbe rivenduto al pensionato nel 2013. Avevamo ampiamente scritto però che la versione di Banca Etruria su D’Angelo non convinceva moltissimo:

Il bond in questione, si apprende sempre dall’ANSA, non era quotato su mercati regolamentati ma il regolamento del prospetto informativo prevede il riacquisto da parte della banca in ogni momento a condizioni di mercato e nei limiti di riacquisto stabiliti dalla vigilanza (massimo 10% di ogni singola emissione). Secondo tali fonti inoltre a seguito di disposizioni Ue recepite dalle autorità di vigilanza italiana nel 2014 i riacquisti erano stati vietati. Potrebbe quindi essere accaduto – si parla comunque in via teorica –  che la banca abbia riacquistato l’obbligazione e poi l’abbia rivenduta proprio a D’Angelo.

Marco Gaiazzi, giornalista di CLASS CNBC, ieri a Piazza Pulita è intervenuto proprio sulla storia di Luigino D’Angelo:

La verità su Luigino D’Angelo di next-quotidiano

In questi giorni è stato detto che il povero pensionato che si è suicidato se la sarebbe cercata perché ha comprato quelle obbligazioni sul mercato secondario. Questa storia infanga la memoria del pensionato ed è vera soltanto in parte perché i fondi di cui parlava Verzelli (ovvero quelli che hanno comprato le obbligazioni appena sono state offerte dagli istituti, in “tagli grandi da oltre centomila euro, come investimento speculativo, ndr) hanno restituito le obbligazioni alla banca che le ha rivendute al pensionato e a tanti altri. Quindi attenzione a dire che se l’è andata a cercare perché non è così

Leggi sull’argomento: Un colpo di scena nella morte di Luigino D’Angelo?

Potrebbe interessarti anche