Cosa è stato deciso nella riunione del Cts

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-09

Dall’incontro di questa mattina sono arrivate le linee guida da inviare a Palazzo Chigi

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Le anticipazioni delle scorse ore hanno trovato conferma al termine della riunione del Comitato Tecnico-Scientifico. Come rivela AdnKronos, i componenti del Cts hanno messo nero su bianco le indicazioni che – già nelle prossime ore – saranno inviate a Palazzo Chigi. Da quel momento, il consiglio dei Ministri e Mario Draghi potranno procedere con la modifica dell’ultimo Dpcm (quello entrato in vigore venerdì 6 marzo) e procedere con nuove restrizioni, prendendo spunto dalle indicazioni degli esperti. Si va verso la zona rossa nei weekend (a livello nazionale), con le zone gialle rafforzate nel resto dei giorni.

Zona rossa nei weekend, il parere del Comitato Tecnico-Scientifico

Il modello, dunque, sarà simile a quello a cui abbiamo assistito durante le festività natalizie. Ma con alcune differenziazioni: durante la settimana, infatti, il “colore” (e le conseguenti restrizioni) sarà su base regionale come già accade da diversi mesi a questa parte. Zone gialle (ma anche rafforzate), zone arancioni (anche scuro) e zone rosse, oltre alla zona bianca che, per il momento, coinvolge solamente la Sardegna. L’obiettivo di queste nuove misure contenitive è quello di tentare di abbassare il numero di contagi e ripristinare il contact tracing, ormai saltata vista l’incidenza della pandemia.

Indicazioni che, ora, saranno valutate dal Consiglio dei Ministri e dal Presidente Mario Draghi prima di procedere con le modifiche all’ultimo Dpcm (novità che potrebbero, ma manca ancora la conferma, entrare in vigore già dal prossimo fine settimana). E il Cts non si è limitato solamente a segnare la strada, dal punto di vista scientifico. Gli esperti, infatti, sottolineano come occorra una maggiore velocizzazione nella trasmissione dei dati per poter procedere con l’applicazione della zona rossa (a livello locale) basata sulla soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti. Si chiede, dunque, che i dati epidemiologici siano più aggiornati rispetto a quelli su cui, fino a ora, si sono basate le ultime decisioni sulle chiusure.

(foto: Foto IPP/Fabio Cimaglia – Il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) Agostino Miozzo esce da Palazzo Chigi)

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