Vincenzo De Luca, i cavalli di Frisia a Porta a Porta e la faccia di Fontana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-22

“Nessuno vuole mettere le barriere, i new jersey o i cavalli di Frisia da nessuna parte. Si dice semplicemente che occorre una posizione di prudenza”

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Vincenzo De Luca ieri è stato ospite a Porta a Porta insieme al governatore della Lombardia Attilio Fontana e ha spiegato la sua uscita sulla chiusura della Campania ai cittadini del Nord: in questo spezzone tratto dalla trasmissione RAI il presidente della Regione Campania, leggermente alterato come suo costume, ha detto: “Noi dobbiamo avviarci verso la vita ordinaria ma usando la ragione e non dicendo banalità. Nessuno vuole mettere le barriere, i new jersey o i cavalli di Frisia da nessuna parte. Si dice semplicemente che occorre una posizione di prudenza: cominciamo a scongelare la situazione ma manteniamo anche dei controlli. Chi viene qui, ma questo vale anche per chi da Napoli va a Milano, e va in giro senza nessun motivo serio, va bloccato e sanzionato”. L’espressione perplessa di Fontana mentre De Luca citava i cavalli di Frisia è stata interpretata da molti come una richiesta di aiuto.

vincenzo de luca attilio fontana porta a porta

Il cavallo di Frisia, spiega Wikipedia, è un ostacolo difensivo d’epoca medievale costituito da un telaio portatile, a volte un semplice ceppo di legno, coperto con lunghi chiodi in ferro o legno, o anche vere e proprie lance.

cavallo di frisia vincenzo de luca

De Luca continua: “Questo è tutto. Almeno per alcune settimane. Perché se la situazione è che in alcune regioni non c’è quasi più il contagio e in altre abbiamo mille e più contagi, è una questione di prudenza. Il tutto facendo andare avanti l’economia e le relazioni sociali, ma sapendo che dietro l’angolo, se sbagliamo, ci può essere la situazione che ha vissuto il paziente che abbiamo intervistato: vedere la morte con gli occhi”.

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