Vilfredo Pareto fra leoni e volpi

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2019-07-31

Un mio amico, come lettura estiva, mi ha consigliato di leggere il Trattato di Sociologia Generale di Vilfredo Pareto. Non ho seguito alla lettera il suo consiglio, ma mi son letto qualche capitoletto scelto. Ho trovato molto interessante ed attuale l’idea “politica” di Pareto. Nella sua opera si esprime l’idea che vi sia sempre una …

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Un mio amico, come lettura estiva, mi ha consigliato di leggere il Trattato di Sociologia Generale di Vilfredo Pareto. Non ho seguito alla lettera il suo consiglio, ma mi son letto qualche capitoletto scelto. Ho trovato molto interessante ed attuale l’idea “politica” di Pareto. Nella sua opera si esprime l’idea che vi sia sempre una minoranza che governa e una maggioranza che è governata ma ciò non comporta che i sistemi politici siano indifferenziati fra loro. La loro classificazione si deve basare su criteri empiricamente verificabili ossia i mezzi con cui la classe di governo esercita il potere e i modi in cui essi vengono applicati e le conseguenze economiche e politiche prodotte. Pareto suddivide i sistemi politici in quelli che operano essenzialmente attraverso l’astuzia, la frode, la corruzione (l’élite delle volpi) e quelli che operano attraverso la forza e la coercizione (l’élite dei leoni). L’élite delle volpi, che usa principalmente l’arte e l’astuzia e che rifugge la violenza, può agire sui sentimenti e sulle illusioni popolari ricorrendo all’inganno, alla manipolazione e alla costruzione di miti; ma può anche agire sugli interessi adoperando i metodi della clientela politica, della protezione e della corruzione. Pareto si chiede se sia più opportuno, per mantenersi al potere e per garantire la stabilità sociale, ricorrere al mezzo dell’astuzia o a quello della forza. Inoltre si chiede se sia possibile esprimere una preferenza riguardo a una delle due élite di governo. Pareto scrive che «se si osserva che cadono i governi i quali non sanno o non possono servirsi della forza, si osserva altresì che nessun governo dura facendo esclusivamente uso della forza» ed ancora: «se si governasse solo coll’astuzia, la furberia, le combinazioni, il potere della classe sarebbe lunghissimo […]; ma per governare occorre pure la forza». La carenza, nell’élite di governo, della forza o dell’astuzia contribuisce a rendere instabile il sistema sociale e a renderlo soggetto a repentini cambiamenti.

matteo salvini vigili del fuoco pompieri

Se si applica l’analisi Paretiana all’Italia potremmo dire che a un periodo della forza (durato un ventennio) è seguito un periodo delle volpi che sta durando da più di 70 anni. Ma la mancanza della componente “leonina” è sempre più avvertita. Il caso dell’omicidio del Carabiniere Rega è emblematico per dimostrare che la massa governata non ne può più dell’élite dell’astuzia e vuole i leoni. La Professoressa che ha esultato per la morte del carabiniere rischia il licenziamento (non sarebbe successo 10 anni fa), il fatto che il presunto colpevole sia stato legato e bendato è stato pienamente giustificato dall’opinione pubblica (non sarebbe successo 5 anni fa) e ogni tentativo di mettere sullo stesso piano l’omicidio del carabiniere con il trattamento non corretto da parte delle forze dell’ordine verso il presunto colpevole è stato coperto di contumelie (non sarebbe successo 1 anno fa). Se è vera l’analisi di Pareto, la massa si è stancata dell’élite delle volpi. Non ne può più di una classe politica che utilizza per governare i sentimenti e le illusioni popolari ricorrendo all’inganno, alla manipolazione e alla costruzione di miti e i metodi della clientela politica e della corruzione. La massa sta chiedendo sempre di più a gran voce il “leone”, ossia una forza purificatrice che spazzi via la classe corrotta sedimentata da 70 anni ininterrotti di governo… Questa per Pareto è la naturale dinamica che regola le forme di governo. Sarà vera questa analisi? Se sì, il “leone” Salvini non sarà una meteora come la “volpe” Renzi. Basta solo aspettare qualche anno per capire se Pareto aveva visto giusto…

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