Fatti
C’è un video di Adriatici che parla con un testimone dopo l’uccisione di Youns a Voghera
neXtQuotidiano 27/07/2021
L’assessore leghista si rivolge a un giovane presente sulla scena criminis chiedendogli se avesse visto la sua stessa versione dei fatti
Dopo il filmato che mostra gli istanti che hanno preceduto quel colpo di pistola che ha ucciso il 39enne Youns El Boussettaui, LaPresse ha pubblicato un altro video che mostra i momenti successivi all’intervento dei soccorsi e delle forze dell’ordine a Voghera. Le immagini mostrano l’assessore leghista alla Sicurezza, Massimo Adriatici, mentre parla con un giovane – che stava raccontando la sua versione dei fatti a uno dei carabinieri intervenuti in piazza Meardi, davanti al Bar Ligure – presente sulla scena del crimine al momento dello sparo che ha ucciso il cittadino marocchino.
Massimo Adriatici, il video in cui parla con un testimone dopo aver sparato
Nel filmato esclusivo di LaPresse, si vede un carabiniere raccogliere a caldo le testimonianze di alcune persone presenti in piazza Meardi. Mentre il militare parla con un giovane, Massimo Adriatici si avvicina ai due e, rivolgendosi al “testimone” interviene dicendo: “Hai visto che ha fatto per darmi un calcio in testa? L’importante è quello, che hai visto che stava dandomi un calcio in testa”. Secondo il racconto di un’altra persona presente sul posto, tutto ciò è avvenuto con l’assessore leghista ancora in possesso della propria pistola, anche dopo l’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine.
Un filmato che ha provocato la reazione dei legali della famiglia di Youns El Boussettaui, il 39enne ferito a morte dal colpo di pistola partito dall’arma di Massimo Adriatici: “Osservando le immagini che emergono da quest’ultimo video si rimane davvero senza parole – ha dichiarato l’avvocato Marco Romagnoli a LaPresse -. In primo luogo c’è un soggetto indagato che ha appena sparato a una persona e i carabinieri, senza ammanettarlo, gli consentono di passeggiare lungo la scena del crimine, di modificare potenzialmente elementi utili alla ricostruzione delle indagini, parla con i carabinieri come se nulla fosse successo, influenza palesemente il ricordo di un testimone
(foto: da video LaPresse)