Il video coreano dell’assemblea M5S che applaude Di Maio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-23

Una scelta che conferma la vena coreana del MoVimento 5 Stelle, che è un partito che attua la democrazia diretta nel senso che la democrazia viene diretta dal Capo Politico di turno

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Vi ricordate quelli dello streaming? Beh, scordateveli. Ieri è andata in scena l’assemblea degli eletti del MoVimento 5 Stelle in cui è stato dato mandato ai due capigruppo alla Camera e al Senato di andare a trattare con i pari grado del Partito Democratico. Ma tutto questo non è stato mostrato al pubblico, magari troppo impressionabile, dei grillini, alcuni dei quali sono piuttosto furiosi con i vertici del M5S per questa scelta. Al suo posto è stato mostrato un filmato di 16 secondi in cui l’assemblea applaude spellandosi le mani all’ingresso del Capo Politico del MoVimento 5 Stelle Luigi Di Maio. Una scelta che conferma la vena coreana del MoVimento 5 Stelle, che è un partito che attua la democrazia diretta nel senso che la democrazia viene diretta dal Capo Politico di turno.

Intanto oggi il Corriere fa sapere che la trattativa con il Pd è complicata, ma voci fanno sapere che la parte più difficile è chiusa. I 5 Stelle hanno posto come pregiudiziale il taglio dei parlamentari. Il Pd (ma bisogna vedere quale Pd, se quello zingarettiano o quello renziano) avrebbe accettato, in cambio di una nuova legge elettorale proporzionale. Uno scambio non troppo doloroso per i 5 Stelle. Il taglio dei parlamentari non è mai stato votato dal Pd, ma era nel referendum costituzionale perso da Matteo Renzi. E la legge elettorale si dovrà comunque modificare dopo il taglio: è una conseguenza inevitabile. La scelta del proporzionale è finalizzata a evitare la clamorosa sconfitta elettorale che si prevede nel caso si vada al voto. La quota di collegi uninominale sarebbe appannaggio di Lega, Forza Italia ePd. Il centro destra rischia di far saltare il banco, ottenendo una maggioranza mai vista. A meno che Pd e 5 Stelle non decidano forme di desistenza o addirittura di convergere.

Leggi anche: L’intervista di Di Maio che apre al PD e chiude alla Lega

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