Ursula Von Der Leyen: “Senza sedia in Turchia perché sono donna, dobbiamo fare tanta strada”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-26

“La mia visita in Turchia dimostra quanta strada dobbiamo ancora fare prima che le donne siano trattate alla pari degli uomini, sempre e dovunque”

article-post

Oggi la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, via social, è tornata a parlare del Sofagate, quando il Capo di Stato turco Erdogan ha fatto sedere alla sua destra (su una sedia) il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, e sul divano lei (senza sedia). Ha scritto oggi: “La mia visita in Turchia dimostra quanta strada dobbiamo ancora fare prima che le donne siano trattate alla pari” degli uomini, “sempre e dovunque. La mia storia ha fatto titolo, ma ci sono così tante storie di donne, la maggior parte assai più serie, che passano inosservate. Dobbiamo assicurarci che anche queste storie vengano raccontate”.

“Quando sono arrivata ad Ankara, mi aspettavo di venire trattata come presidente della Commissione, ma non è stato così. E non ho trovato alcuna giustificazione per il modo in cui sono stata trattata nei trattati europei. Quindi, devo concludere che è successo perché sono una donna. Sarebbe successa la stessa cosa – continua von der Leyen – se avessi portato un vestito e una cravatta? Nelle foto degli incontri precedenti non ho visto alcuna carenza di sedie. Ma ancora una volta, non ho visto nessuna donna in quelle foto”. “Onorevoli colleghe, probabilmente molte di voi hanno vissuto esperienze simili in passato e sono sicuro che sapete esattamente come mi sono sentita. Mi sono sentita ferita come donna e come europea. Perché non è solo una questione di protocollo e dimostra quanta strada dobbiamo fare prima che le donne vengano trattate come pari”.

Potrebbe interessarti anche