Umberto Veronesi e l'eutanasia clandestina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-11-24

«Al malato terminale che negli ultimi giorni di vita con dolori violentissimi chiede l’iniezione per morire serenamente, viene negata. Se il medico la fa può essere accusato di omicidio, ma molti la fanno, è un movimento sott’acqua che lavora in maniera clandestina»: questo ha detto Umberto Veronesi nel corso di una conferenza stampa al convegno …

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«Al malato terminale che negli ultimi giorni di vita con dolori violentissimi chiede l’iniezione per morire serenamente, viene negata. Se il medico la fa può essere accusato di omicidio, ma molti la fanno, è un movimento sott’acqua che lavora in maniera clandestina»: questo ha detto Umberto Veronesi nel corso di una conferenza stampa al convegno Uniti per i pazienti, parlando dell’eutanasia nel nostro Paese.
Veronesi ha poi aggiunto: «Tutti parlano di una soluzione ma al povero Monicelli, che aveva chiesto ripetutamente in ospedale una puntura letale per un trapasso dolce, è stata negata e si è buttato dalla finestra. Questa è civiltà?».

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