Brittany Maynard e il suicidio assistito: dove si può in Europa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-11-04

Le leggi che regolano il fine vita nel Vecchio Continente nell’infografica della Stampa

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Brittany Maynard ha potuto togliersi ieri la vita invece di aspettare che il tumore al cervello che l’ha colpita facesse il suo corso grazie al Dead With Dignity Act, che permette ai malati terminali residenti in Oregon di morire serenamente e senza dolore. In Oregon (e anche negli stati di Vermont, Montana, New Mexico e Washington) la dolce morte è possibile grazie a una legge del 1994, che dà facoltà a chi è considerato malato terminale di scegliere come porre fine alle proprie sofferenze. In diciassette anni 752 persone l’hanno utilizzata per porre fine ai loro giorni, ed è inutile segnalare che molti malati terminali hanno spostato la loro residenza negli Stati citati per poter usufruire del diritto. E in Europa? In Italia il diritto all’eutanasia non è contemplato, e il caso Welby ci ha raccontato quali peripezie deve porre in atto un malato terminale per interrompere la sua sofferenza. Nel resto d’Europa, racconta la Stampa, le cose vanno meglio. Ecco una rassegna dei paesi in cui il suicidio assistito è previsto per legge, e quelli in cui è ancora reato.

Il suicidio assistito in Europa

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