Politica

Ubaldo Bocci dice di aver preso il bonus 600 euro per dimostrare che la legge era sbagliata

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-12

C’è lo studente di piazza Tien An Men. C’è Gandhi. E poi c’è Ubaldo Bocci da Firenze che ad Agorà spiega che si è sacrificato nel prendere il bonus 600 euro per le partite IVA allo scopo di dimostrare che la legge era sbagliata

C’è lo studente di piazza Tien An Men che mette il suo corpo davanti ai carri armati. C’è Gandhi che insegna agli inglesi la civiltà attraverso la non violenza. E poi c’è Ubaldo Bocci da Firenze che ad Agorà spiega che si è sacrificato nel prendere il bonus 600 euro per le partite IVA allo scopo di dimostrare che la legge era sbagliata e sostiene di aver dato tutto l’emolumento in beneficenza (e così ha fatto beneficenza con i soldi dello Stato, cioè i nostri).

ubaldo bocci

Nel suo intervento ad Agorà l’ex candidato del centrodestra e oggi capo dell’opposizione in comune, dove è l’eletto con il reddito più alto, 254 mila euro di imponibile nel 2018 spiega: «Io mi rendo conto… sicuramente la motivazione di partenza era legittima perché volevo dimostrare che la legge era fatta male. Appena arrivato il bonifico da 600 euro ho girato i soldi in beneficenza. Forse ho sbagliato? Di certo l’ho fatto in buonafede e l’ho detto che l’avrei fatto. Questa cattiveria assurda… vengo dipinto come se fossi un mafioso… ho dichiarato che li ho presi e li ho dati in beneficenza».

Leggi anche: Il consigliere leghista e i commenti sul bonus 600 euro misteriosamente spariti dalla sua pagina

Potrebbe interessarti anche