Travaglio e i deputati con il bonus: «Arrendetevi, siete circondati»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-25

Il direttore del Fatto: “L’Inps ha 30 giorni dall’11, cioè altre due settimane, per risponderci con la lista completa. Se dirà di no, ricorreremo al Tar e al Consiglio di Stato per sapere ciò che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Il conto alla rovescia è partito: arrendetevi, siete circondati”

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Marco Travaglio sul Fatto oggi fa sapere a che punto è la richiesta di accesso agli atti del Fatto Quotidiano sul bonus 600 euro.  L’11 il Fatto ha chiesto all’Inps e al Garante della Privacy l’accesso agli atti per conoscere i nomi. L’Authority ha prima comunicato che i nomi l’Inps li poteva fare, poi ci ha ripensato:

Il 14 agosto il presidente Pasquale Tridico è stato audito dalla commissione Lavoro della Camera perché facesse i nomi. Ma il centrodestra, inclusa Italia Viva, ha processato lui: come se la colpa non fosse dei furbastri, ma di chi li aveva scoperti. Così Tridico i nomi non li ha fatti, anche perché il Garante gli ha inviato una seconda delibera, tanto pilatesca quanto minatoria: “Spetta all’Inps verificare caso per caso, previo coinvolgimento dei soggetti controinteressati, la possibilità di rendere ostensibili tramite l’accesso civico i dati personali richiesti, valutando anche la diversa posizione”.

tutti quelli che hanno chiesto il bonus 600 euro
Infografica da: Il Fatto Quotidiano, 14 agosto 2020

Traduzione:  Tridico può diffondere solo i nomi di chi lo autorizza a farlo (cioè nessuno), dopodiché il Garante potrà pure punirlo. Tridico è subito sparito dai radar, così come lo scandalo dai giornali, tutti impegnati nella battaglia per il No al referendum sul taglio dei parlamentari e terrorizzati che parlarne ancora favorisca la vittoria del Sì. Intanto la nostra petizione ha superato le 76mila firme (continuate ad aderire!). Quindi lorsignori si scordino che ci scordiamo di loro: l’Inps ha 30 giorni dall ’11, cioè altre due settimane, per risponderci con la lista completa. Se dirà di no, ricorreremo al Tar e al Consiglio di Stato per sapere ciò che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Il conto alla rovescia è partito: arrendetevi, siete circondati.

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