Tra Lega e M5S c’è sempre più intesa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-04-11

Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono tornati a sentirsi al telefono (al momento ancora non c’è stato l’atteso faccia a faccia) e hanno deciso una linea comune “con spirito di collaborazione per rendere operativo il Parlamento al più presto” come si legge in una nota fotocopia mandata da M5s e Lega. Un comunicato dove …

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Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono tornati a sentirsi al telefono (al momento ancora non c’è stato l’atteso faccia a faccia) e hanno deciso una linea comune “con spirito di collaborazione per rendere operativo il Parlamento al più presto” come si legge in una nota fotocopia mandata da M5s e Lega. Un comunicato dove per la prima volta vengono affiancati esplicitamente i nomi dei due leader, e non dei rispettivi partiti, come protagonisti di un accordo. Di Maio e Salvini quindi, come spiega ancora il comunicato, hanno “concordato di votare domani alla presidenza della commissione speciale della Camera il deputato della Lega, Nicola Molteni”. In pratica, una decisione che certifica e rinsalda quell’asse tra 5 stelle e Carroccio che sembrava in alto mare e che invece torna in primo piano, non a caso alla vigilia del secondo round di consultazioni al Quirinale.

luigi di maio matteo salvini
Vignetta di El Giva

Il nome di Molteni è arrivato a sorpresa dal momento che fino a poche ore prima il favorito sembrava essere Giancarlo Giorgetti, colui al quale Salvini ha affidato la trattativa per la delicata partita con i 5 stelle e che così di fatto resterebbe ‘libero’ per eventuali incarichi governativi qualora l’impasse continuasse. Molteni rappresenta comunque una novità politica significativa e, secondo quanto viene sottolineato in ambienti parlamentari, dargli quell’incarico non sarebbe casuale: di Molteni era la proposta di legge sulla legittima difesa e sua la battaglia contro lo sconto di pena per i reati più gravi. Ma queste misure furono affossate da Forza Italia. Un modo per far vacillare ancora di più l’alleanza di centrodestra? Qualcuno, tra i 5 stelle ma anche tra i leghisti, pensa – o meglio spera – di sì, convinto che alla fine, se Silvio Berlusconi dovesse decidere di fare un passo indietro, si aprirebbero le porte per un governo Lega-M5s. Anzi, come viene ribadito da entrambe le parti, l’obiettivo più o meno dichiarato è quello di estromettere Berlusconi e poter formare così una maggioranza.

Leggi sull’argomento: L’intesa tra Salvini e Di Maio per il governo Lega-M5S

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