Ora Toninelli vuole “migliorare” la TAV

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-23

Il ministro in radio: “Non vogliamo fare nessun tipo di danno economico all’Italia ma vogliamo migliorare un’opera che è nata molto male”. Questo vuol dire che si farà?

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La Tav è “un’opera che abbiamo ereditato; quando è nata, se ci fosse stato il M5s al governo, non sarebbe mai stata concepita in questa maniera, così impattante, così costosa”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a Radio1. Il ministro ha condannato “fermamente le proteste incivili soprattutto perché limitano l’espressione delle proteste civili”. “Il nostro obiettivo – ha proseguito il ministro – sarà quello di migliorarla, così come scritto nel contratto di governo. Non vogliamo fare nessun tipo di danno economico all’Italia ma vogliamo migliorare un’opera che è nata molto male”.

Ora Toninelli vuole “migliorare” la TAV

Ora, è evidente a tutti che se Toninelli vuole migliorare la TAV significa che vuole farla, al contrario di quello che chiedevano al MoVimento 5 Stelle i NO TAV, alcuni dei quali invitavano a scegliere il M5S proprio per la sua posizione sull’opera: nel febbraio scorso Alberto Perino, ex portavoce dei No Tav, fu protagonista di una polemica con Nicoletta Dosio, esponente in vista dei No TAV che si era candidata con Potere al Popolo. Nel suo intervento al Salone polivalente di Bussoleno Perino disse che la scelta di Nicoletta era “inutile”: « In politica bisogna fare attenzione: mi dispiace che in Valle ci siano delle persone No Tav che sono in un’altra lista. Ci va la capacità politica di capire che certe posizioni non sono utili, possono essere ideologiche e di speranza, ma è grave se alla fine tolgono delle possibilità di riuscire a fare ciò che hanno fatto i 5 stelle in questi anni».

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E ancora: « Starei malissimo se dopo il 4 marzo dovessimo notare che i voti che potrebbero essere mancati a qualcuno di nostri candidati, siano andati persi in un’altra lista, che sarà anche No Tav ma senza portare a nulla » . È una prospettiva che il Bovè della Valsusa definiva « drammatica » , dopo aver fatto un endorsement totale a favore dei Pentastellati. « Dobbiamo votare e far votare i 5 stelle, gli unici in Parlamento che sono contro il Tav. Chi non lo fa — avverte — poi non si lamenti ». Chissà oggi come la pensa.

In copertina: Illustrazione di Benny da Libero, 23 luglio 2018

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