Tocilizumab: come funziona il farmaco per l’artrite usato contro il Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-11

Il Tocilizumab è un farmaco che modula le reazioni immediate ed eccessive del sistema immunitario tipiche nell’artrite reumatoide, nel lupus e nella psoriasi. Da qui, l’intuizione che poteva forse abbassare il livello delle interleuchina 6 nei casi gravi di Covid-19

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Del Tocilizumab, farmaco contro l’artrite reumatoide sperimentato per COVID-19 e per fermare il Coronavirus SARS-COV-2, abbiamo parlato nei giorni scorsi dando conto di una sperimentazione in corso a Napoli. La medicina è stata successivamente indicata come una delle speranze della scienza per curare la malattia. Oggi Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Laura Margottini spiega come funziona il Tocilizumab:

Nei casi gravi di infezione da Covid-19, l’insorgere di una polmonite severa (con ricorso alla terapia intensiva e il rischio di decesso) non è solo dovuta alla replicazione del virus SarsCov-2, ma anche a una reazione eccessiva del sistema immunitario che, in alcuni casi, diventa causa stessa di danno e di progressione dei sintomi. Paradossalmente, insomma, il sistema immunitario complica le cose e genera quella che i medici chiamano una “tempesta di citochine”, proteine che regolano la migrazione delle cellule immunitarie verso il sito dell’infezione e uno stato infiammatorio che causa danno del tessuto a livello dell’interstizio del polmone. I medici stanno dunque tentando, in alcuni casi, di utilizzare farmaci già in commercio per malattie diverse, ma sempre legate a una risposta immunitaria eccessiva.

Il rischio però era che potesse creare effetti collaterali imprevisti. “Dai colleghi cinesi, abbiamo scoperto che lo stavano già usando”, spiega Buonaguro. Su 21 pazienti cinesi, ha avuto successo senza effetti collaterali problematici. “Lo abbiamo subito usato su due pazienti dell’ospedale Cotugno di Napoli. Uno grave e già intubato, l’altro in procinto di esserlo. Nel giro di 24 ore, in entrambi i pazienti il livello delle interleuchine si èabbassato. In 48 ore il primo paziente è stato ‘estu bato ’, mentre il secondo non ha più avuto necessità di essere intubato. Si tratta di approccipossibili perchéquesti farmaci, sebbene commercializzati per altre malattie, hanno superato tutte le prove cliniche per la sicurezza”.

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Il Tocilizumab è un farmaco che modula le reazioni immediate ed eccessive del sistema immunitario tipiche nell’artrite reumatoide, nel lupus e nella psoriasi. Da qui, l’intuizione che poteva forse abbassare il livello delle interleuchina 6 nei casi gravi di Covid-19. L’articolo però mette in guardia dai falsi positivi:

Purtroppo, poi, la poca conoscenza del virus e l’assenza di studi clinici non permettono di provare la corrispondenza biunivoca tra farmaco e guarigione dal Covid-19. Nonostante le analisi e i risultati positivi, insomma, non si sa ancora se il paziente sia guarito per le medicine o se sarebbe guarito anche senza.

Leggi anche: Coronavirus e COVID-19: quali farmaci funzionano

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