Meluzzi e la folle teoria sulle élite che si iniettano placebo lasciando al popolo i veri vaccini

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2021-08-21

Lo psichiatra, politico e complottista Alessandro Meluzzi ha affermato di aver ricevuto una proposta di iniettarsi un “falso vaccino”, come farebbero secondo lui tutti quelli delle “alte sfere”, lasciando i veri farmaci al popolo

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Le élite farebbero un “vaccino falso”, mentre il popolo comune quelli veri. È l’ultima affermazione di Alessandro Meluzzi, psichiatra, personaggio televisivo, politico, saggista e complottista italiano. Dal palco dell’associazione Salute Attiva nell’ambito della campagna “Liberi di scegliere”, Meluzzi si è detto certo che “Da una certa sfera in avanti, tutti hanno fatto falsi vaccini”. Ne è sicuro perché la proposta sarebbe arrivata addirittura anche a lui. “Ve lo giuro su mia figlia – ha aggiunto – che è la persona più cara che ho insieme a mia moglie”. L’unica ragione per cui non si è sottoposto all’inoculazione, ha rivelato, è perché non avrebbe voluto “sporcarsi il karma”. Una condizione – parole sue – che gli conferisce “il coraggio, la voglia, il desiderio di essere qui a lottare e non essere nascosto in una cantina come un sorcio”.

Non si fermano dunque le illazioni complottiste e infondate dello psichiatra, che appena poche ore fa aveva anche retwittato una foto falsa di una presunta protesta contro il green pass in Francia di oggi. A ben guardare, infatti, le persone in strada hanno il cappotto e appare difficile pensare che l’immagine sia stata scattata di recente.

Sempre durante la pandemia, era un fermo sostenitore della teoria che le mascherine usate per contenere il virus contenessero “un microchip col 5G”. Meluzzi negli anni ha anche sostenuto l’esistenza e la veridicità della teoria del complotto sul piano Kalergi (quello sulla presunta sostituzione etnica degli europei voluta dalle “solite” élite) e che Papa Francesco, eletto nel periodo del suo allontanamento dalla Chiesa di Roma, fosse complice del piano: “Un Papa – disse in un’intervista – che sta riducendo la dottrina cattolica all’idea che tutta l’Africa possa entrare in Europa come se questo dovesse riequilibrare le colpe del colonialismo occidentale”. Per completare il quadro, in alcune apparizioni televisive aveva definito gli omosessuali “disabili della procreazione” e dichiarato che “è evidente che alla base dell’omosessualità c’è quasi sempre un problema psicologico”.

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