Politica
Swexit: il referendum per la Svezia fuori dall’Unione Europea
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-06-20
Mattias Karlsson, capogruppo di Sweden Democrats (Sverigedemokraterna) al Parlamento svedese, spiega cosa vuole il suo partito e le analogie con la politica italiana
Mattias Karlsson, capogruppo di Sweden Democrats (Sverigedemokraterna) al Parlamento svedese, rilascia oggi un’intervista alla Stampa per parlare della Swexit, ovvero del referendum sull’Unione Europea che il suo partito ha intenzione di chiedere. Oggi gli Sd sono la terza forza della Svezia e alle elezioni del 9 settembre potrebbero crescere. E si nota sin dalla prima risposta che ci sono molte similitudini tra loro e il governo Lega-M5S:
«Destra e sinistra non hanno più cittadinanza in Europa, sono concetti che ormai significano poco. I partiti tradizionali sono finiti. Ora parliamo di sovranisti e globalisti».
E voi siete sovranisti?
«Nel modo più assoluto»Ma in Europa ci siete.
«Sì, ma il nostro obiettivo è uscirne con una Swexit nel più breve tempo possibile. Saranno gli svedesi a decidere, con un referendum. Oggi la Svezia contribuisce all’Unione con un enorme flusso di denaro – siamo i secondi contribuenti – e riceve pochissimo. Nel frattempo, aspettando la Swexit, lavoreremo per riformare la Ue in modo che il potere venga restituito ai singoli Stati».Cosa pensa del governo italiano. Sono vostri alleati?
«La coalizione M5S-Lega è il risultato migliore per l’Italia. Spero siano pragmatici e superino le differenze per governare. Noi e i Cinque Stelle siamo nello stesso gruppo parlamentare, l’Efdd, in Europa».
Un altro cavallo di battaglia degli Sd è la lotta per la famiglia tradizionale cristiana. Su cosa è basata?
«Sull’amore. In questi anni abbiamo studiato molto e abbiamo visto che tutto sommato anche le famiglie omosessuali se la cavano bene. E anche sul tema della adozioni, stiamo aprendo una porta. Siamo pur sempre scandinavi».Il 9 settembre diventerete il primo partito?
«Difficile dirlo, siamo al 2125% nei sondaggi, ma di solito ci sottostimano, per quel “fattore vergogna”».Cos’è il fattore vergogna?
«Gli svedesi si vergognano a dire che voteranno per noi perché ci associano al neonazismo».
Chissà perché.