Il melodramma di Stefano Puzzer durante lo sgombero del porto di Trieste | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-18

Il portavoce (dimissionario) del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste si è inginocchiato e, brandendo un rosario, ha detto che la protesta andrà avanti

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Era lì anche oggi, dopo un balletto che lo aveva visto fuori dalla proteste all’interno del Porto di Trieste, con tanto di dimissioni, fino al ritorno a ruolo di protagonista. Stefano Puzzer, ex (?) portavoce del coordinamento dei portuali triestini che protestano contro l’estensione dell’utilizzo del Green Pass la mondo lavorativo, ha parlato anche questa mattina durante le fasi iniziali dello sgombero dell’area da parte della Polizia. Lo ha fatto mentre si trovava inginocchiato, seduto a terra stringendo le mani ad altri manifestanti e tenendo nel suo pugno un rosario. Tra le lacrime.

Stefano Puzzer in lacrime durante lo sgombero del porto di Trieste

“Non sono in lacrime, ma sono triste. Triste perché i nostri diritti son questi. Non stiamo facendo nulla, nulla. E dovete far capire all’Italia che questo non può andare avanti – ha detto Stefano Puzzer ai giornalisti all’interno del varco 4 del Porto di Trieste -. Io non sono triste perché sono disperato, io sono triste per tutte queste persone, perché siamo responsabili di loro. Noi non andiamo via. Stiamo qui, stiamo pregando, siam vicini. C’è gente che trema, che ha paura. Come con lui (rivolgendosi a una persona seduta al suo fianco, ndr). Non arriveranno tanto, si spera. Io starò qua e spero non arrivino. Perché siamo tutti tranquilli, come siamo stati tranquilli in questa giornata”.

Le operazioni di sgombero stanno proseguendo. Poco dopo le 8 di questa mattina, infatti, alcune camionette della Polizia – con agenti in tenuta anti-sommossa – hanno fatto il loro ingresso attraverso il varco numero 4 del porto di Trieste. Dopo aver tentato di disperdere la folla con gli idranti è iniziato un confronto con alcuni dei rappresentanti/organizzatori della protesta. Poi qualche momento di tensione, con cariche di alleggerimento. Fino alle parole di Puzzer.

(foto e video: da SkyTg24)

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