Draghi vuole prorogare lo stato di emergenza?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-16

Stato di emergenza fino al 31 dicembre? Draghi sarebbe contrario allo stop e vorrebbe prorogarlo

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Ieri il ministro della Salute Speranza in un’intervista a La Stampa aveva parlato di un possibile stop dello stato di emergenza al 31 luglio. il presidente del Consiglio Draghi avrebbe intenzione invece di prorogarlo. Forse fino alla fine dell’anno.

Draghi vuole prorogare lo stato di emergenza?

Speranza aveva ieri accennato alla possibilità che lo stato di emergenza in vigore nel nostro paese dal 31 gennaio 2020 possa presto diventare un retaggio del passato. Se le condizioni, la campagna vaccinale e i dati scientifici lo permettono, certamente. Ma il ministro ha anche tenuto a sottolineare che alcune attività legate alla lotta alla pandemia, come quella del commissario per l’emergenza COVID di Francesco Paolo Figliuolo, avrebbero dovuto trovare il modo di andare avanti. Cosa altro verrebbe meno se cessasse? Lo spiega La Stampa:

Alcune misure importanti, a cominciare dai protocolli sanitari, che dispongono il distanziamento sociale e l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Non a caso, sia Draghi che Speranza hanno indicato il probabile stop per questo obbligo già da metà luglio. Comunque, per mantenere alcune regole sanitarie, potrebbero bastare le ordinanze del ministero della Salute. Nel pacchetto di emergenza, inoltre, ci sono le “corsie preferenziali” per gli acquisti della pubblica amministrazione e lo smart working semplificato, che finora ha consentito ai datori di lavoro del settore privato di applicare il lavoro agile senza un accordo individuale con il dipendente e seguendo un iter più veloce con il ministero del Lavoro. Anche qui, bisogna capire se il governo vorrà conservare queste misure usando altri strumenti legislativi

Ora però sembra che Draghi sia del tutto contrario. Anzi, che avrebbe intenzione di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre del 2021. Per tutelare la struttura commissariale di Figliuolo, il CTS e la campagna vaccinale fino a mettere del tutto in sicurezza il paese, anche per l’incognita atttualissima della diffusione della variante Delta. E Repubblica scrive che da Palazzo Chigi ci sarebbe stata irritazione:

Da Palazzo Chigi, non senza una certa irritazione, frenano le varie fughe in avanti, tra le quali una è stata del ministro alla Salute Roberto Speranza, che aveva detto di augurarsi un mancato rinnovo «per dare un segnale positivo al Paese». Si prospetta invece una proroga da formalizzare prima del 31 luglio, giorno in cui scadrà lo stato di emergenza. L’unico dubbio è sui tempi, ma appunto si sta anche ipotizzando di arrivare fino alla fine dell’anno. Del resto alla presidenza del consiglio non considerano affatto risolta la partita.

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