Lo spacciatore con il reddito di cittadinanza

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-06-18

A proposito di spese immorali, come le ha chiamate la cittadina Laura Castelli, il Messaggero oggi racconta un caso piuttosto curioso capitato in quel di Rebibbia, dove un quarantenne è andato a far visita alla fidanzata detenuta portandole un regalo particolare: 22 dosi di hashish nascoste negli slip perché “era il suo compleanno”. «Ho sbagliato …

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A proposito di spese immorali, come le ha chiamate la cittadina Laura Castelli, il Messaggero oggi racconta un caso piuttosto curioso capitato in quel di Rebibbia, dove un quarantenne è andato a far visita alla fidanzata detenuta portandole un regalo particolare: 22 dosi di hashish nascoste negli slip perché “era il suo compleanno”.

«Ho sbagliato – ha ammesso davanti alla corte – volevo farle una sorpresa».E poi la spiegazione della provenienza del denaro usato per rifornirsi di hashish: «Vivo con le 300 euro della pensione di invalidità e da un mese anche con i 1.000 del reddito di cittadinanza. Vivo con la mamma e una sorella disoccupata in un alloggio del Comune spendendo 100 euro d’affitto».

«Erano anni che non facevo stupidaggini», si è scusato, «in passato per colpa dell’alcol e un po’ per la droga sono finito in carcere. L’ultimo errore però risale a più di dieci anni fa». «L’arresto non dovrebbe essere convalidato», ha provato a battersi il difensore, l’avvocato Katia Nobiletti, «non c’era volontà di spacciare. Ha superato anche gli altri vagli dall’ingresso». Il pm Laura Condemi, invece, aveva chiesto il carcere.

pusher reddito di cittadinanza

Gino B., alla fine, non è finito in galera ma dovrà firmare ogni giorno in una caserma dei carabinieri e non potrà uscire di notte. Speriamo che un Navigator a caso prima o poi gli trovi anche un lavoro: se lo merita.

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