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Sondaggio: per la maggioranza di chi vota Lega non c’è un problema razzismo in Italia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-07-06
Solo fra gli elettori della Lega il razzismo è considerato un problema poco rilevante. E soltanto un terzo dei leghisti si rivela attento e reattivo sull’argomento.
Per la stragrande maggioranza degli elettori della Lega non c’è un problema razzismo in Italia. I risultati emergono da un sondaggio di Demos & PI illustrato da Ilvo Diamanti oggi su Repubblica, che dice che per il 60% degli italiani esiste ma per gli elettori del Carroccio e di Fratelli d’Italia in maggioranza no. A sorpresa, gli elettori del partito di Giorgia Meloni sono anche d’accordo o addirittura hanno partecipato alle manifestazioni Black Lives Matters (il 54%), mentre anche qui gli elettori della Lega sono più freddi: per loro la percentuale cala al 32%. Nel centrodestra fa eccezione Forza Italia, mentre per quanto riguarda i due più grandi partiti al governo le percentuali sono 68% per il Partito Democratico e 69% per il MoVimento 5 Stelle. Spiega Diamanti:
Il fattore più significativo, al proposito, è sicuramente l’età. La generazione. Il problema, infatti, è considerato serio da circa 8 giovani su 10, con meno di 30 anni. Disposti a mobilitarsi per contrastare il razzismo. Come, d’altronde, la maggioranza delle persone di ogni età. Tuttavia, l’attenzione dei giovani appare più evidente. Perché si tratta di generazioni globali. Che hanno conosciuto e conoscono il mondo. Cresciute, a scuola nel tempo libero, con altri giovani, di “altro colore” e di “altra nazionalità”. Per questo hanno smesso di considerarli “altri”. Anche la posizione politica ha importanza. Com’era prevedibile. Tuttavia, è interessante osservare che solo fra gli elettori della Lega il razzismo sia considerato un problema poco rilevante. E che un terzo dei leghisti si riveli attento e reattivo, sull’argomento.
Mentre oltre la metà degli elettori dei FdI si dice d’accordo con le manifestazioni contro il razzismo, nonostante che la quota di chi lo considera un problema si riduca al 40%. All’opposto, la sensibilità e la reattività verso il razzismo appaiono largamente maggioritarie a sinistra, fra gli elettori del Pd. E presso la base degli alleati di governo: il M5s. Tuttavia, è interessante osservare come questo problema sia largamente condiviso anche dagli elettori di FI. Un aspetto che ne marca la distanza dagli alleati di Centrodestra. Accentuata, probabilmente, dall’esodo degli elettori più a destra verso la Lega e i FdI. Ma anche dal tentativo di distinguersi, navigando verso il centro.
Così, il razzismo continua ad apparire un problema, presso gli italiani. Più del passato. Ma oggi, in Italia, appare oscurato da altri virus. Tuttavia, quando l’emergenza si ridimensionerà, non dobbiamo dimenticare. Che il “sentimento” di solidarietà verso gli altri, fra gli italiani, è più forte del “ri-sentimento”.