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Il sondaggio: quanto si somigliano Lega e M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-12-10

Una rilevazione SWG pubblicata oggi dal Messaggero analizza quantitativamente e qualitativamente un curioso fenomeno di sovrapposizione in segmenti elettorali analoghi, in particolare fra gli operai e i disoccupati

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Un sondaggio SWG pubblicato oggi dal Messaggero analizza quantitativamente e qualitativamente un curioso fenomeno di sovrapposizione in segmenti elettorali analoghi, in particolare fra gli operai e i disoccupati.

Queste categorie al Nord in gran parte votano per la Lega e nel Centro Sud per i pentastellati. Secondo gli ultimi sondaggi noti, il 39% degli operai preferisce il simbolo di Luigi Di Maio mentre il 20% si dichiara seguace di Matteo Salvini. Il Pd si colloca intorno al 19%. La differenza numerica fra Lega e M5S nel consenso degli operai non deve sviare: i pentastellati drenano voti su tutto il territorio nazionale mentre le preferenze per la Lega sono concentrate nelle 5 Regioni settentrionali. Un sondaggio SWG del 30 novembre distribuisce il podio dei consensi delle periferie con oltre 100.000 abitanti in questo modo: Pd al 25,3%; M5S al 24,5%, Lega al 20,4%. Segue nettamente distanziata Forza Italia al 13,5%.

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Il sondaggio su Lega e M5S nelle periferie (Il Messaggero, 10 dicembre 2017)


Un altro risultato interessante del sondaggio è che soltanto il 5% degli elettori del MoVimento 5 Stelle si considera di sinistra, mentre lo slogan “Prima gli italiani”, a cui è sensibile il 30% degli elettori, colpisce buona parte dell’elettorato M5S ma anche una piccola parte di quello di Renzi e Grasso. E questo nonostante il voto di Ostia, dove la sinistra ha dato indicazione per i 5 Stelle.

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